Covivio, patrimonio di 27,5 miliardi in Europa
Risultati solidi nonostante il Covid per Covivio che ha chiuso il 2020 con un patrimonio pari a 27,5 miliardi. Il gruppo immobiliare controllato dalla Delfin di Leonardo Del Vecchio, ha registrato «una buona resistenza degli immobili a uso ufficio e residenziali» (85% del patrimonio), con un aumento dei ricavi dell’1% a perimetro costante, mentre gli hotel (15% del patrimonio) sentono ovviamente il peso della crisi sanitaria. Il reddito generato dall’investimento è stato pari a 385 milioni di euro (4,21 euro/azione), rispetto all’indicazione comunicata nel mese di luglio di 380 milioni.
La performance a perimetro costante degli immobili a uso ufficio e residenziale (85% del patrimonio) continua a essere dinamica mentre la crisi ha ridotto i ricavi alberghieri del 55%. L’anno scorso i proventi delle locazioni sono arrivati a 609 milioni (875 milioni di euro al 100%), rispetto ai 679 del 2019. «Il 2020 è stato caratterizzato dalla realizzazione positiva del nostro piano di vendite — ha spiegato l’amministratore delegato Christophe Kullmann — dal successo della nostra strategia Esg e dal nostro rafforzamento significativo in Germania. Il nostro patrimonio ha dimostrato la sua resilienza grazie alla diversificazione e alla qualità, in un contesto di crisi senza precedenti». Alla luce dei risultati è stato proposto un dividendo di 3,60 euro per azione. Guardando al 2021, la società prevede di proseguire con la diversificazione del patrimonio, in modo da sfruttare la futura ripresa, e di andare avanti con le cessioni, con un obiettivo superiore a 600 milioni di euro. «La centralità dei nostri asset — ha aggiunto Kullmann —, la potenzialità dei nostri sviluppi, la flessibilità delle nostre offerte e la competenza riconosciuta dei nostri team, vicinissimi al cliente, costituiscono le basi per una performance sostenibile».