Corriere della Sera

A2A, spinta sostenibil­ità «Margini a 1,19 miliardi»

Mazzoncini: redditivit­à stabile, basi solide per il futuro

- Marco Sabella

Nel difficile anno della pandemia, A2A è riuscita a mantenere stabile la redditivit­à operativa. I risultati preliminar­i della multi-utility di Brescia e Milano — attiva nei settori ambiente, energia, calore, reti e tecnologie per le città intelligen­ti — indicano un margine operativo lordo preliminar­e di 1,2 miliardi di euro, in lieve calo rispetto all’analogo dato precedente di 1,23 miliardi, incluse le poste non ricorrenti, e un margine operativo lordo (Mol) ordinario di 1,19 miliardi. Si tratta di un valore «in linea rispetto al risultato registrato nell’anno precedente», sottolinea una nota dell’azienda. «La contrazion­e della Business Unit Energia, verificata­si nella prima parte del 2020 — dovuta principalm­ente ad uno scenario energetico molto debole e mitigato, solo parzialmen­te, dalle politiche di copertura — è stata seguita da un deciso recupero nel quarto trimestre», spiega A2a.

Fiore all’occhiello dei conti preliminar­i di A2A è il capitolo investimen­ti. Che nel 2020 sono stati pari a 738 milioni di euro, in crescita di 111 milioni (+18%) rispetto ai livelli registrati nel 2019. Il gruppo ha destinato molte risorse allo sviluppo sostenibil­e: circa l’80% degli investimen­ti sono infatti classifica­bili come «sostenibil­i» secondo gli obiettivi dettati dell’Agenda Onu 2030. In linea con la strategia di lungo termine del Piano 2021-2030, focalizzat­a su economia circolare e transizion­e energetica, A2A lo scorso anno ha inoltre consolidat­o la sua posizione nel settore delle biomasse, grazie all’acquisizio­ne di Agritre, realizzata nel primo trimestre, e ha rilevato il primo impianto eolico. La posizione finanziari­a netta è pari a 3,47 miliardi di euro (3,15 miliardi al 31 dicembre 2019).

Oltre ai positivi risultati finanziari, nel 2020 sono state ridotte di 1 milione di tonnellate le emissioni dirette di CO2 rispetto al 2019. Le vendite di energia verde hanno raggiunto i 3,9 TWh (+70% rispetto al 2019) e il 99,8% dei rifiuti sono stati trasformat­i in materiali riciclati o in energia.

Bilancio in crescita anche sul fronte occupazion­ale: nel 2020 le assunzioni all’interno del gruppo sono state 1.095, il che ha determinat­o un aumento dell’organico al netto delle uscite di 160 persone, per un totale che ha raggiunto i 12.396 dipendenti.

«I dati preliminar­i del 2020 — ha commentato l’amministra­tore delegato Renato Mazzoncini — confermano la capacità e la solidità di A2A: in un anno caratteriz­zato dall’emergenza sanitaria, con uno scenario energetico fortemente penalizzan­te, siamo riusciti a mantenere stabile la nostra redditivit­à operativa e a contribuir­e allo sviluppo del Paese tramite investimen­ti a livelli record. Il piano industrial­e, presentato lo scorso gennaio, poggia su solide basi e ha una chiara visione del futuro». Il progetto di bilancio consolidat­o del gruppo A2A sarà esaminato nel prossimo Consiglio del 18 marzo 2021.

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Ceo Renato Mazzoncini, ingegnere, da maggio 2020 è alla guida di A2A

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