EssiLux, Del Vecchio chiama nel board le grandi famiglie internazionali
Da Piramal a Siemens. Entra Zappia
È molto «Del Vecchio» la lista di nomi che il consiglio di amministrazione di Essilux ha deciso di proporre al voto dell’assemblea di maggio per guidare la società nel prossimo triennio. Un Cda che esce dai confini di Italia e Francia per assumere una dimensione internazionale e nel quale è evidente il peso del capitalismo familiare avendo l’imprenditore di Agordo voluto le rappresentati di tre grandi famiglie imprenditoriali; quasi un contrappasso rispetto al modello della public company di Essilor, la società che si è fusa con la sua Luxottica.
La lista era attesa per l’11 marzo, quando l’attuale Cda dovrà esaminare i conti annuali. Invece, si è fatto più in fretta. I nomi proposti sono in totale 12, sei riconferme e sei nuovi ingressi; cinque le donne, sette i consiglieri indipendenti.
Restano Del Vecchio, il suo braccio destro Francesco Milleri, che è ceo di Essilux, e Romolo Bardin, il custode della holding di famiglia Delfin che siede anche nel consiglio di Generali. Per parte francese, si confermano Paul du Saillant attuale vice amministratore delegato e Juliette Favre, in rappresentanza dei dipendenti azionisti di Essilor. Tra gli indipendenti resta Cristina Scocchia, ceo di Kiko, escono Gianni Mion e Lucia Morselli. I nuovi ingressi rispondono ai nomi di Jean-Luc Biamonti, amministratore delegato di Montecarlo Société des Bains de Mer, che è anche in Covivio (società immobiliare italofrancese di Del Vecchio). A quello di Andrea Zappia, il ceo di Sky Europe che già era stato nel Cda di Luxottica. E, poi, appunto, le grandi famiglie, rappresentate dalla francese Marie-Christine Coisne, presidente e amministratrice delegata di Sonepar; dall’indiana Swati Piramal, scienziata vicepresidente del gruppo farmaceutico omonimo, e dalla tedesca Nathalie von Siemens, membro del consiglio di sorveglianza di Siemens AG e Siemens Healthcare GmbH.
L’ultimo nome proposto è José Gonzalo, direttore esecutivo di Bpifrance, fondo espressione del mondo istituzionale francese. È l’uomo dell’equilibrio. Proprio ieri, è stato reso noto che Lca1, fondo gestito da Bpifrance, ha rilevato una quota di Essilux. La lista andrà all’esame dei soci nell’assemblea che sancirà la fine della governance che finora ha assegnato pari poteri ai soci italiani e francesi, nonostante le diverse quote possedute.