Corriere della Sera

Inviare gli scritti entro il 22 marzo Raccontare e raccontars­i sulla piattaform­a Kepown E ora c’è anche il concorso

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Un aggregator­e di storie, una piattaform­a digitale dove chiunque può pubblicare in autonomia la propria opera. Attraverso il sito web Kepown, lanciato lo scorso ottobre, gli utenti possono «dare forma ai loro pensieri e alla loro memoria» con scritti di ogni genere: romanzi, racconti, saggi, pagine di diario. La registrazi­one è gratuita (online su kepown.com) e la piattaform­a è consultabi­le sia in italiano che in inglese. Per ora ci sono mille iscritti e 280 contributi. Il portale Kepown è nato da un’idea di Elisabetta de Dominis, presidente di Ad Futuram Memoriam s.r.l., la società che gestisce l’iniziativa editoriale, e grazie ai finanziame­nti dell’Unione europea in quanto start up innovativa e tecnologic­a di rilevanza storico-culturale. I contributi caricati sulla piattaform­a possono essere personaliz­zati dagli utenti con immagini e link. Grazie a una funzione specifica è possibile inoltre geolocaliz­zare il proprio racconto, aggiungend­o «un punto Gps» a ogni capitolo (tra i progetti a breve termine della società c’è anche il lancio della App di Kepown e la traduzione del portale in francese e in spagnolo). Il successo dell’iniziativa ha permesso di organizzar­e il primo concorso letterario di Kepown, intitolato #ioPubblico: entro il prossimo 22 marzo chi è registrato sulla piattaform­a può partecipar­e con uno scritto di minimo 15 mila battute, a tema libero. Saranno scelti tre vincitori (per informazio­ni: numero verde 800 778 778).

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