Corriere della Sera

Milan, c’è lo United: una sfida Champions Ibra cerca vendetta

Roma, Fonseca ritrova il «suo» Shakhtar

- Stefano Agresti

Il sorteggio è esaltante e terribile, il Milan si trova catapultat­o in Champions senza essersi ancora qualificat­o sul campo: negli ottavi di Europa League affronterà il Manchester United, di fronte ci saranno addirittur­a dieci Coppe dei campioni (sette sono rossonere). È una sfida tra antiche padrone del calcio mondiale, entrambe impegnate a recuperare la nobiltà di un tempo. Un confronto suggestivo però beffardo per la squadra di Pioli, perché l’avversario è il peggiore che potesse capitare: gli inglesi con Solskjaer hanno ricostruit­o un gruppo ricco di campioni e talento, tanto che sono considerat­i i più probabili vincitori del trofeo. Lo sa bene l’allenatore del Milan, il quale però cerca di guardare all’aspetto positivo: «Sarà una sfida stimolante, affrontere­mo la grande favorita della competizio­ne. Un avversario e uno stadio che ricordano momenti gloriosi della nostra storia».

A Ibra quelle maglie rosse faranno tornare in mente giorni non proprio felici, un feeling mai nato e un grave infortunio, fino alla fuga negli States. Per rilanciars­i in Europa ha avuto bisogno del Milan, avrà un motivo in più per portarlo ai quarti. Anche se i Red Devils (diavoli contro Diavolo) hanno davvero tante stelle. Pogba è infortunat­o da 20 giorni, Cavani potrebbe rientrare domani contro il Chelsea, però a Manchester nessuno se ne preoccupa troppo: il fenomeno adesso è Bruno Fernandes, ex Novara, Udinese e Samp; lo abbiamo lasciato partire quasi senza accorgerce­ne, è già a 15 gol in Premier da trequartis­ta.

Il fascino dello United offusca un po’ lo Shakhtar, ma il sorteggio non è stato favorevole nemmeno per la Roma. Gli ucraini hanno una storia europea di tutto rispetto, questo trofeo lo hanno già conquistat­o dodici anni fa e anche nella stagione in corso hanno avuto un percorso importante in Champions (benché siano poi arrivati terzi nel girone): due vittorie contro il Real, due 0-0 fatali all’Inter. Di sicuro lo Shakhtar non coglierà di sorpresa Fonseca, al quale l’Europa League sta facendo ripercorre­re molte tappe della propria storia: nei sedicesimi ha eliminato il Braga, di cui è stato allenatore nel 2015-2016; adesso trova il club che ha guidato nelle tre stagioni successive, prima di trasferirs­i a Roma, conquistan­do tre campionati e tre coppe d’Ucraina. «Sarà bello tornare in un Paese in cui sono stato felice. Conosco bene i calciatori, sono forti, dovremo essere al cento per cento per qualificar­ci. E sarà indispensa­bile fare bene a Roma perché là, anche se giocheremo a Kiev, sarà durissima».

Il Milan disputerà l’andata in trasferta, la Roma in casa. I due turni sono in programma l’11 e il 18 marzo, per i rossoneri cadono in un periodo complicato: la gara di Manchester sarà preceduta dall’incontro di Verona, in mezzo alle partite di Coppa ci sarà il Napoli. Un ciclo di ferro, insomma, a ritmi serratissi­mi. Un po’ più semplice il cammino dei gialloross­i, che prepareran­no l’andata affrontand­o il Genoa e, prima di volare in Ucraina, andranno a Parma. Non sono segnalate particolar­i criticità legate al Covid, almeno al momento, per le trasferte delle due squadre italiane, nemmeno per il Milan che dovrà andare in Inghilterr­a. Intanto, domani, Fonseca e Pioli si sfideranno in campionato (senza Dzeko, che dovrà stare fermo almeno un paio di settimane). E nessuno dei due penserà all’Europa League.

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 ?? (Ansa, LaPresse) ?? Protagonis­ti Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, sfiderà lo United dove ha giocato dal ‘16 al ‘18; il tecnico della Roma Fonseca ha allenato in Ucraina
(Ansa, LaPresse) Protagonis­ti Zlatan Ibrahimovi­c, 39 anni, sfiderà lo United dove ha giocato dal ‘16 al ‘18; il tecnico della Roma Fonseca ha allenato in Ucraina

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