Corriere della Sera

Maddalena, Marta e la graphic novel su Auschwitz Andranno al Colle

Chiavari, il lavoro di due amiche di 14 e 15 anni

- di Elvira Serra

Marta disegna, Maddalena scrive. Hanno 15 e 14 anni. Insieme con Enrico Bertozzi, direttore della Scuola Chiavarese del Fumetto, sono andate a visitare il Campo 52 di Coreglia Ligure. Hanno respirato un’atmosfera che avevano letto solo nei libri di storia. Si sono emozionate. Era la fine di novembre. Hanno cominciato a lavorare tutti i pomeriggi, rubando il tempo ai compiti di scuola, seconda B del liceo classico Marconi Delpino di Chiavari, a quelli ci pensavano di notte. Ogni minuto era prezioso per consegnare in tempo per il Giorno della Memoria Una

stella per Nella, la graphic novel che in 28 pagine racconta la storia di una bambina di 5 anni e della sua famiglia, deportati dalla Liguria a Milano e poi ad Auschwitz con lo stesso treno sul quale aveva viaggiato la senatrice a vita Liliana Segre.

«Appena Nella arriva nel campo di concentram­ento viene mandata nelle camere a gas. Abbiamo immaginato che viaggiasse con una bambola, il giocattolo che le dava conforto. Prima di entrare sotto le docce, però, Nella la lascia fuori e le dà un nome: Libertà», racconta Maddalena Stellato, sorpresa quanto Marta De Vincenzi dell’invito al Quirinale di Sergio Mattarella. Perché il loro racconto per immagini, che era stato commission­ato dalla presidente dell’Anpi di Chiavari Maria Grazia Danieli per il 27 gennaio, è finito nelle mani del presidente della Repubblica. Spiega Danieli: «Per noi è importante tramandare la memoria attraverso i giovani, perché un conto è se lo raccontiam­o noi anziani, un conto è se lo fanno loro. Seguiamo molti progetti con diversi istituti, ma questa volta ci siamo rivolti alla Scuola del Fumetto. Quando mi sono resa conto della grazia e della maturità con le quali le due adolescent­i avevano riassunto un momento così drammatico, ho pensato di mandarne qualche copia al capo dello Stato. Ho spedito tutto lunedì. Poi venerdì mi squilla il cellulare alle 16.40, rispondo e sento la sua voce sicura e affettuosa che dice: “Sono il presidente Sergio Mattarella...”. Che onore! Era rimasto impression­ato dal lavoro delle ragazze e ha detto che appena il Covid lo permetterà le aspetta a Roma al Quirinale».

Neppure Marta e Maddalena

avevano messo in conto un simile riconoscim­ento. La loro graphic novel era stata stampata in una prima edizione di 200 copie e in una seconda di 500, destinate alle scuole e alle bibliotech­e del territorio. «Non posso che essere orgogliosa delle mie studentess­e», ha commentato la dirigente del liceo che frequentan­o, Paola Salmoiragh­i. «E guardi, glielo dico io perché loro non lo diranno mai: sono due ragazze umili, scolastica­mente ineccepibi­li e capaci di fare più di quanto chiede la didattica».

Marta frequenta la Scuola Chiavarese del Fumetto da quando aveva otto anni. Bertozzi, il direttore, ha sempre evitato «supereroi svolazzant­i». Dice: «Ho cercato di far capire che il fumetto è narrazione e si possono raccontare tante cose: abbiamo seguito tantissimi lavori, negli anni, con Emergency, sui bambini soldato africani, sull’immigrazio­ne. Quando l’Anpi, a fine novembre, ci ha chiesto qualcosa per il Giorno della Memoria, così in velocità, ho subito pensato alla sensibilit­à di Marta e alla sua amica Maddalena, che ha una grande capacità di scrittura».

Marta ammette: «Mi piacciono i temi sociali, le storie vere. Nella è una bambina ignara di quello che le stava accadendo e noi abbiamo provato a immaginare come potesse sentirsi: è stato complesso mettersi nei suoi panni». Da grande sogna di fare la fumettista: «Sono cresciuta leggendo Asterix». Maddalena, invece, per adesso non sogna un futuro da scrittrice, ma la sua materia preferita è l’italiano (il greco per Marta). Insieme esprimono un desiderio: «Speriamo che ci legga anche Liliana Segre».

Nella storia raccontano di Nella, una bimba di 5 anni che fu deportata dalla Liguria. Viaggiò sullo stesso treno in cui si trovava Liliana Segre

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In tinta unita Maddalena Stellato, 14 anni, con Marta De Vincenzi, 15. Frequentan­o la seconda B del liceo classico Marconi Delpino di Chiavari
Compagne di classe In tinta unita Maddalena Stellato, 14 anni, con Marta De Vincenzi, 15. Frequentan­o la seconda B del liceo classico Marconi Delpino di Chiavari
 ??  ?? «Una stella per Nella» È il titolo della graphic novel dedicata a Nella Attias, la bimba ebrea di appena 5 anni deportata ad Auschwitz nel 1944
«Una stella per Nella» È il titolo della graphic novel dedicata a Nella Attias, la bimba ebrea di appena 5 anni deportata ad Auschwitz nel 1944

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