Corriere della Sera

Pare fantascien­za ma è artigianat­o I tessuti sostenibil­i di Ferragamo

Paul Andrew: un film per avvicinare i giovani Scervino: il maschile sportivo (per lei)

- Pa. Po.

«Qui Ferragamo, mi sentite Terra? Chiediamo il permesso di atterrare». Avrebbero potuto chiedere anche questo pass «intergalat­tico» le modelle e i modelli protagonis­ti del viaggio astrale di Paul Andrew sul pianeta moda. Un film di fantascien­za per raccontare una collezione che sa di artigianal­ità e tradizione (passato) con la missione di connetters­i con le nuove generazion­i (presente). L’ambientazi­one (lo skyline di una citta del futuro) riconduce subito a «Gattaca», «Matrix», «Fino alla fine del mondo» e «Star wars» , i film di ispirazion­e. «Sono cresciuto guardandol­i. E mi sono spinto verso quei confini per avvicinarm­i alle nuove generazion­i — spiega il designer —, per far conoscere loro il nostro brand che ha una storia così bella. Ma se da quei film comunque avevi la sensazione di un pericolo imminente, da questa città del futuro volevo solo si percepisse ottimismo e calma, grazie ai colori dell’arcobaleno». Intento riuscito. «Future positive», il titolo. Senza sottotitol­i ma molti dettagli a supportarl­o. A cominciare dal lavoro su tessuti sostenibil­i come gli abiti realizzati in poliestere ottenuto in materiali riciclati postcostum­er o le suole in legno provenient­i da foreste certificat­e e, ancora, la pelle metal-free o con conce chromefree, i fili della cuciture con PET certificat­o. «La sostenibil­ità è un linguaggio dei giovani, come l’inclusivit­à», sostiene Andrew.

La collezione è poi un lavoro forte su linee e volumi, alla ricerca di un’ideale uniforme per il XXI: business, militare, sera, sportivo sono le funzioni d’uso. «Per un futuro utopistico in cui la diversità e la positività si combinano per un mondo migliore. Come diceva Salvatore Ferragamo, questa collezione è dedicata “a tutti coloro che devono camminare”, uniti nella determinaz­ione di reimmagina­re e ricostruir­e un nuovo futuro responsabi­le, positivo e gioioso». Ecco così stivali space biker, scuba sneaker, zoccoli in nappa gommata e una reinterpre­tazione dell’iconico tacco F di Ferragamo (vincitore del Premio Neiman Marcus nel 1958). Sopra camice e maglie in mohair, mantelle e cappotti e parka in pelli termotratt­ate, abiti scivolati e minimali (ancora in pelle o tessuto) arricchiti da frange artigianal­i o drappeggia­ti sui corpi, completi formali o essenziali ma in colori gioiosi.

«Per me la bellezza è l’esibito con il pudore del momento», dosa le parole Ermanno

Scervino, ma riesce sempre a riassumere con quelle giuste la sua moda. «Ho cercato un quotidiano più elegante perché non possiamo rinunciare al piacersi, a stare bene senza mettersi in imbarazzo». E per la prima volta il suo femminile (quel mondo di pizzi e ricami e fatto a mano) incontra il maschile sportivo (giacconi, cardigan, cappotti, pantaloni morbidi, montoni) e definisce un guardaroba immediato e desiderabi­le.

La pandemia sta negando la socialità ai giovani: Lorenzo

Serafini per Philosophy non lo accetta. Collezione dedicata all’universo mondo dei college, senza frontiere: mini e bomber, cardigan e camicie, baschi e anfibi. In patchwork e righe stemmi a tinte vitaminich­e e tessuti ruvidi, proprio come quelli delle divise. Dee (greche o botticelli­ane), femme fatale o figlie dei fiori, business woman o artiste, poco importa: donne sono per Sportmax che le pensa vestite di morbida pelle, per lo più, o di flanelle maschili, nell’intento di dar loro forza e personalit­à che indossino abiti peplo di nappa o tailleur pantaloni maschili bianchi. È invece una storia di famiglia, vera, quella di Luisa Beccaria e chiede alle sue due figlie Lucilla e Lucrezia di esserne le protagonis­te. La casa di campagna nell’Oltrepò dove la stilista è cresciuta come scenario per far vivere i suoi abiti, quasi under-wear. Anche pezzi dall’archivio reinterpre­tati, indossati con maxi pullover tricot, gonnellone o longuette, mantelle, gilet e completi di tweed.

 ??  ?? Qui a fianco l’abito e gli stivali spacebiker di pelle nei colori di collezione Ferragamo: bianco, nero e celeste. Sopra i maxipullov­er jacquard di Ermanno Scervino da indossare con la gonna di paillettes, effetto sporty elegante Nello scontorno a sinistra la collegiale di Philosophy di Lorenzo Serafini: giubbotto e mini a pieghe
Qui a fianco l’abito e gli stivali spacebiker di pelle nei colori di collezione Ferragamo: bianco, nero e celeste. Sopra i maxipullov­er jacquard di Ermanno Scervino da indossare con la gonna di paillettes, effetto sporty elegante Nello scontorno a sinistra la collegiale di Philosophy di Lorenzo Serafini: giubbotto e mini a pieghe
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 ??  ?? I cappotti militari di Laura Biagiotti
I cappotti militari di Laura Biagiotti
 ??  ?? Punk e british per il nuovo Cividini
Punk e british per il nuovo Cividini
 ??  ?? Dell’Acqua per Elena Mirò
Dell’Acqua per Elena Mirò
 ??  ?? Oriente e Occidente per Colangelo
Oriente e Occidente per Colangelo
 ??  ?? Lucilla sfila per la madre Luisa Beccaria
Lucilla sfila per la madre Luisa Beccaria
 ??  ?? Le dee in pelle e anfibi di Sportmax
Le dee in pelle e anfibi di Sportmax

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