Corriere della Sera

La Roma cerca lo scalpo di una big (e uno stadio)

- Luca Valdiserri

Senza Dzeko, che contro il Milan di cui era tifosissim­o da bambino ha segnato 5 gol in 10 partite (uno anche nel 3-3 dell’andata), ma con un obiettivo chiaro: vincere finalmente il primo big match del campionato. La Roma prova a recuperare i punti persi a Benevento cambiando il copione questa volta anche contro le «grandi». Fin qui Fonseca ha ottenuto solo 3 punti su 21 disponibil­i contro Juve (affrontata due volte), Milan, Napoli, Atalanta, Inter e Lazio. Per arrivare in Champions, traguardo obbligator­io per una società con i conti in profondo rosso, serve uno scatto.

Fonseca, che ha recuperato in difesa Kumbulla ma non Smalling e Ibanez, come fa sempre alla vigilia canta le lodi dell’avversario: «Il Milan sta facendo una grande stagione. Gli ultimi risultati non sono stati buoni, ma ho visto tutte le loro partite e i risultati

Proclami

Dopo il no a Tor di Valle i Friedkin cercano una nuova area. Fonseca: «Rossoneri in forma»

sono diversi dal rendimento. Nel derby ha giocato bene, non credo sia in crisi. Ho visto una squadra che gioca sempre un calcio aggressivo, che costruisce occasioni. Verranno all’Olimpico con voglia di vincere».

Roma-Milan, dal punto di vista statistico, è una partita molto particolar­e che dice tutto e il contrario di tutto riguardo al fattore campo. I gialloross­i, infatti, anche se la pandemia ha costretto tutte le squadre di serie A a giocare senza pubblico, sono gli unici ad avere ancora il campo inviolato nella stagione 20202021: la Roma ha conquistat­o 30 punti su 33 disponibil­i (9 vittorie 3 pareggi, 31 gol fatti e 13 subiti). Il Milan, invece, è la squadra che ha ottenuto più punti in trasferta: 28, frutto di 9 vittorie, un pareggio e una sconfitta (a La Spezia, il derby appena perso 0-3 per il calendario era «in casa») con 21 gol segnati e 10 subiti.

L’Olimpico darà la sua risposta stasera. Per il nuovo stadio, invece, i tifosi della Roma dovranno aspettare almeno quattro anni, secondo il nuovo piano dei Friedkin che hanno chiuso — dopo 3.314 giorni di rinvii, nei quali la mala politica e la burocrazia hanno fatto vedere il peggio del peggio — con il progetto di Tor di Valle. Dan e Ryan Friedkin, accompagna­ti dal nuovo dirigente Stefano Scalera e dal ceo Guido Fienga, che ha appena rinnovato per due anni, unico trait d’union con la proprietà Pallotta, incontrera­nno venerdì la sindaca (uscente) Virginia Raggi. Si discuterà anche delle possibili nuove aree per lo stadio. In corsa, tra le altre, Tor Vergata, Ostiense e il Flaminio. I Friedkin vorrebbero investire circa 400 milioni di euro per un impianto da 40mila posti, senza costruirci un quartiere intorno come voleva fare Pallotta, il grande sconfitto di questa storia, insieme al suo gruppo di dirigenti e alla sindaca Raggi, al centro di critiche plebiscita­rie.

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Il Milan alla carica nella gara d’andata
(LaPresse) Assalto Il Milan alla carica nella gara d’andata

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