Meno casi e decessi, ma cresce il tasso di positività Sale il numero di ricoveri. Sebastiani (Cnr): la circolazione del virus aumenta in modo esponenziale
Ieri i nuovi casi di coronavirus scoperti nel nostro Paese sono stati 17.455, in diminuizione di 1.461 rispetto a quelli resi noti sabato. Ma è calato anche il numero di tamponi effettuati (molecolari e antigenici), che sono stati 66.023 in meno. Anche i decessi sono calati: 192 contro 280 di ventiquattro ore prima. I guariti sono stati 6.847.
Proprio per il minor numero di tamponi, il tasso di positività è schizzato dal 5,8 di sabato al 6,9 per cento di ieri: ogni 100 tamponi eseguiti quasi sette sono risultati positivi. In aumento i posti letto ospedalieri occupati da malati Covid (+266) per un totale di 18.372. Ci sono stati 131 ingressi nelle terapie intensive che hanno portato il saldo dei posti letto occupati a +15 rispetto a 24 ore prima e il totale a 2.231.
L’epidemia preoccupa per la rapidità di diffusione. «La percentuale dei positivi rispetto ai tamponi molecolari descrive in modo quantitativo la circolazione del virus SarsCov-2 ma — spiega il Giovanni Sebastiani, del Cnr-Iac — purtroppo nel nostro Paese subisce nelle ultime settimane un aumento di tipo esponenziale e ogni 5 giorni circa raddoppia il suo incremento. Con i dati della prossima settimana potremo avere una stima più accurata del tempo di raddoppio». Sebastiani ricorda che «nelle prime tre settimane di ottobre 2020, il tempo di raddoppio era di circa 7 giorni. Il fatto che il tempo di raddoppio sia ora più basso rispetto ad ottobre è compatibile con la maggior diffusività di alcune delle varianti del virus che attualmente circolano nel nostro Paese».
La situazione, conclude l’esperto, «è identica per la curva degli ingressi in terapia intensiva, che quantifica invece la pressione che la circolazione del virus esercita sulle strutture sanitarie».