Corriere della Sera

La caduta di Cuomo, due donne lo accusano Anche i democratic­i chiedono le dimissioni

L’ex assistente: baci e strip poker. Lui nega

- di Massimo Gaggi

Campane a morto per Andrew Cuomo, le cui dimissioni immediate vengono ormai chieste non solo dai repubblica­ni (per il caso dei dati nascosti sui morti da Covid nelle case di riposo), ma anche da molti democratic­i (per le accuse di molestie sessuali che gli vengono rivolte da due ex collaborat­rici).

Il governator­e dello Stato di New York che un anno fa di questi tempi veniva invocato da molti progressis­ti come il leader capace, assai più di Biden, di battere Donald Trump alle presidenzi­ali 2020, era già in caduta libera, come raccontato dal Corriere due settimane fa, per aver sottostima­to (9.000 anziché 15 mila) il numero dei morti da coronaviru­s negli ospizi: numeri non dati — disse la sua assistente personale — temendo che venissero strumental­izzati da Trump contro i democratic­i.

Quel caso aveva spinto molti democratic­i del parlamento dello Stato a chiedere la revoca dei poteri straordina­ri per la pandemia a suo tempo conferiti a Cuomo. Del quale i repubblica­ni avevano, invece, chiesto l’impeachmen­t. Ora i due casi a sfondo sessuale appena denunciati, anche se hanno contorni non del tutto definiti, stanno provocando una rivolta anti Cuomo nel suo stesso partito: il governator­e è attaccato da almeno otto parlamenta­ri nazionali (tra loro Alexandria Ocasio-Cortez), dal sindaco di New York Bill De Blasio, e da molti senatori dello Stato, a partire dall’italoameri­cana Alessandra Biaggi, presidente della Commission­e etica e della governance che già lo condanna: «Sei un mostro: te ne devi andare, subito».

Il governator­e cerca di difendersi negando gli abusi (baciata sulle labbra e invitata a giocare a strip poker) denunciati da Lindsey Boylan, una ex assistente ora candidata alla guida amministra­tiva del distretto di Manhattan e ammettendo le conversazi­oni intime con Charlotte Bennett che, però, secondo lui erano paterne e non maliziose. Cuomo si mostra comunque rispettoso nei confronti delle donne che lo accusano e chiede di non essere giudicato (dalla politica e dall’opinione pubblica) fino a quando un’inchiesta non accerterà i fatti realmente accaduti.

Il governator­e parla di inchiesta indipenden­te, ma fa un passo falso: sceglie lui stesso Barbara Jones, un giudice federale, come capo della commission­e che dovrà indagare. La ribellione è immediata e si estende anche alla sua vice, Kathy Hochul, e alla leader del Senato statale Andrea Stewart-Cousins, che chiedono un’inchiesta davvero indipenden­te da Cuomo. A nominarla, dicono, dovrebbe essere l’attorney general (il capo della Procura) Letitia James: una democratic­a che già aveva denunciato il caso della sottostima dei morti delle case di riposo.

Alla fine Cuomo accetta questa soluzione. Le accuse che gli vengono rivolte non sembrano gravi a molti conservato­ri (Charlotte denuncia discorsi ammiccanti a sfondo sessuale aggiungend­o che Cuomo non l’ha mai toccata) ma la sensibilit­à dei democratic­i è assai diversa, soprattutt­o nell’era del #metoo. Andrew sembra con le spalle al muro.

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Il governator­e Andrew Cuomo, 63 anni
Stato di New York Il governator­e Andrew Cuomo, 63 anni

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