La lotta per la parità si combatte (anche) sugli scaffali
La campagna di Coop. L’iniziativa per abbassare l’Iva sugli assorbenti. Oggi l’evento in streaming
Se un tartufo è tassato al 5 per cento come un bene di prima necessità (che però finisce sulla tavola di chi ha il maggior potere di acquisto), perché gli assorbenti devono avere un’aliquota del 22 per cento, pari a quella di un qualunque bene di lusso? Eppure sono necessari, per una quarantina d’anni, a più di metà della popolazione: le donne. «Stop Tampon Tax, il ciclo non è un lusso» è la petizione online lanciata dal collettivo «Onde Rosa» per portare la tassazione al 4 per cento: Francia, Inghilterra, Belgio e Olanda hanno già ridotto l’aliquota, Canada, Irlanda e India l’hanno abolita e la Scozia, per prima, fornirà gratis gli assorbenti alle sue cittadine. E così anche la Coop ha deciso di firmare la petizione come segno concreto di un impegno verso la riduzione delle differenze tra uomini e donne: è anzi uno dei pilastri della campagna «Close The Gap».
«La disuguaglianza è generata in primo luogo da elementi strutturali, come la scarsa rappresentanza di genere che non trasferisce modelli e aspirazioni per le giovani donne», spiega Maura Latini, dal 2019 amministratrice delegata di Coop Italia. «Ma inizia anche dalle piccole differenze, come quella che si riscontra tra la tassazione dei prodotti di igiene e cura: gli assorbenti femminili, bene tutt’altro che di lusso, subiscono un’Iva del 22%, al pari di articoli di abbigliamento, sigarette, vino, che non sono considerati di prima necessità. Quella dell’abbassamento dell’Iva sugli assorbenti non è solo una questione economica, ma anche culturale».
Coop Italia, con 55 mila dipendenti, il 70% dei quali è donna (oltre il 32% in ruoli direttivi, il 44% nei cda), non poteva non prendere sul serio la questione. Partendo dal pratico: dal 6 al 13 marzo venderà tutti gli assorbenti a scaffale come se l’aliquota Iva fosse già ridotta al 4 per cento. Dell’impegno preso parlerà anche stasera alle 19 in un evento in streaming sul sito della Coop e su quello del Corriere della Sera, dove per un’ora e mezzo i giornalisti Tommaso Labate e Natascha Lusenti intratterranno ospiti e interlocutori di vari settori per provare a immaginare come cambiare le cose. «Vogliamo percorrere con maggiore decisione la
Sul sito del Corriere
Tra gli ospiti anche la cantautrice Francesca Michielin e lo scrittore Gianrico Carofiglio
strada a favore di una cultura della diversità e dell’inclusione, con l’idea di darci obiettivi non di facciata», interviene Marco Pedroni, presidente Coop Italia e Ancc-Coop (Associazione nazionale cooperative di consumatori).
Allo «streameeting» interverranno anche la vicedirettrice vicaria del Corriere Barbara Stefanelli, la direttrice dell’area statistiche sociali e demografiche dell’Istat Linda Laura Sabbadini, la cantautrice Francesca Michielin e lo scrittore Gianrico Carofiglio, che chiuderà l’incontro con un monologo inedito.