Diesel Atalanta, inizia piano poi asfalta la Samp
Segnano Malinovskyi e Gosens, buoni segnali da Ilicic. Nerazzurri a quota 46 con la Juve
Venti minuti per mettere a fuoco l’avversario (e smaltire le tossine del ko contro il Real Madrid), per poi passare in vantaggio, dominare, e chiudere la partita. È, in sintesi, come è maturata la vittoria dell’Atalanta a Marassi sulla Sampdoria, figlia delle reti — una per tempo — di Malinovskyi e Gosens. Un successo che permette ai nerazzurri di agganciare la Juventus a quota 46 punti e che è stato ottenuto nonostante un inizio di gara poco brillante, quando è stata la Samp a sfiorare in un paio di occasioni il gol del vantaggio, negato da Sportiello (centesima presenza coi bergamaschi per il portiere). All’alba del match, infatti, la squadra di Gasperini (in tribuna per squalifica) non riesce a girare a causa dei troppi errori di impostazione. Chi, invece, si conferma una sicurezza è la difesa, guidata da un Romero sempre più punto di riferimento dell’intera formazione. Passata la paura, i nerazzurri macinano gioco, ma è solamente con un assolo di Malinovskyi, servito perfettamente da Muriel, che il match si sblocca: collo piede sinistro e missile che si infila nell’angolino al minuto 40.
Nella ripresa la reazione della Samp non c’è. Anzi, è l’Atalanta ad aumentare i giri. Prima con un gol di Maehle annullato dalla Var per fuorigioco millimetrico, quindi con quello valido di Gosens: l’ottavo in campionato, a meno uno dal record della scorsa stagione. La sfida di Genova, poi, contribuisce a raffreddare il caso Ilicic. Lo sloveno, dopo i rimbrotti degli ultimi giorni da parte del Gasp, è stato nuovamente schierato nella ripresa e, a differenza di quanto dimostrato con il Real, ha fornito segnali incoraggianti, come confermato dall’allenatore a fine partita: «Ha pure giocato da punta centrale e ha fatto la sua parte. Per noi è un giocatore importante a patto che sia in condizione. In generale, c’è stata una sofferenza iniziale, poi siamo cresciuti e abbiamo fatto molto bene». D’accordo con il collega, il tecnico della Samp Ranieri: «Quando non pressi, l’Atalanta ti asfalta. Risultato giusto».