Tra palco e realtà Ibra parte rock poi esce dolorante
Lo svedese sorride: è pronto per Sanremo
Comincia canticchiando l’inno della serie A, finisce con la borsa del ghiaccio sulla coscia. La partita di Zlatan Ibrahimovic dura meno di un’ora: l’avvio è rock, poi un po’ meno. Si vede lontano un chilometro che ha una voglia matta di segnare, di zittire i critici e spazzare via le polemiche sanremesi con una prestazione delle sue. Ci va anche vicino, con un tacco fuori di niente, e un gol lo segnerebbe anche ma gli viene giustamente annullato per fuorigioco. Poi, a un certo punto, inizia a toccarsi l’adduttore della gamba sinistra. Una, due, tre volte. Fino a quando Pioli capisce che è meglio sostituirlo, per non correre altri rischi. Come esce dal campo, passa un minuto e il Milan va in vantaggio. Zlatan, in panchina e incerottato, sorride. Il gol non arriva, ma il suo Diavolo riparte. Alla vigilia di una settimana come la sua, che non sarà una settimana normale, è un’ottima notizia. Per lui e anche per la sua squadra. Oggi poi si cercherà di capire qualcosa di più su quel dolore all’adduttore, Pioli è apparso ai microfoni moderatamente ottimista: «Spero si tratti solo di un affaticamento».
Quel che è certo è che da oggi Ibra si dividerà per cinque giorni fra palco e realtà. Stamattina sarà a Milanello, ma già domani si trasferirà in Riviera per la gran serata del debutto. Il suo programma, stilato in accordo con Pioli e approvato dal dt Maldini, prevede che prima di presentarsi all’Ariston si alleni proprio a Sanremo con un preparatore atletico del Milan. Poi mercoledì tornerà a Milano in mattinata per unirsi ai compagni prima della partita delle 20.45 a San Siro contro l’Udinese.
Quella è l’unica delle cinque sere in cui Zlatan presenzierà in videocollegamento. Prepariamoci a un bel siparietto: chiaro che il risultato inciderà, in un senso o nell’altro.
Giovedì mattina seduta con i compagni e ritorno a Sanremo, dove in serata si esibirà cantando con l’amico Sinisa
Mihajlovic. Venerdì e sabato il campione svedese si allenerà quindi a Sanremo, per evitare troppe volte i 300 km che separano la metropoli dal mare. A proposito: proprio per quanto riguarda gli spostamenti, si è stabilito che si cercherà di utilizzare il meno possibile l’elicottero, anche
per ragioni d’immagine. L’unico strappo al pendolarismo su gomma — ovviamente avrà un autista, lo stesso che lo porta a Milanello — sarà il volo privato organizzato per portarlo domenica mattina a Verona, dove alle 15 il Milan affronterà il Verona.
Dal club filtra serenità. L’ha ribadito anche Maldini: «L’anno scorso abbiamo tardato nel rinnovare, c’era una situazione particolare all’interno del club, e lui aveva già preso un impegno. Lui non ci ha detto che impegno, poi abbiamo scoperto che era Sanremo. Siamo assolutamente in grado di gestire questa situazione». Sereno anche Pioli: «Se c’è uno che sa reggere questo tipo di pressione, è Zlatan». E se Sanremo gli facesse addirittura bene?