Corriere della Sera

Conte già al lavoro nel Movimento Le nuove regole per soldi e iscritti

Tensione con Casaleggio. Sondaggio Swg: il M5S con l’ex premier al 22% (a spese del Pd)

- Emanuele Buzzi

Clima da guerra fredda nel M5S. Davide Casaleggio pubblica sul blog le regole per candidarsi al comitato direttivo, l’organo collegiale che Beppe Grillo ha messo in stand-by in attesa che Giuseppe Conte ridisegni il M5S. Si profila all’orizzonte un braccio di ferro sulla «struttura» che regola la vita interna dei Cinque Stelle. Dar vita a una nuova associazio­ne — sostengono diversi big — è un’ipotesi in secondo piano. «Cambiamo quello che c’è già, non c’è motivo di fare altri passi», ribadiscon­o. Anche perché cambiare casa agli iscritti senza passare in qualche modo da Rousseau è operazione complessa. E per questo trovare un accordo tra i contendent­i sarà dirimente.

Intanto l’ex premier è già al lavoro sul nuovo progetto di Movimento. Chi gli è vicino assicura che «sta studiando una proposta innovativa, con un meccanismo meritocrat­ico per i diversi ruoli: sarà molto inclusivo. Sentirà tutti, si confronter­à con tutti». Però, c’è un punto che anche Grillo ha sottolinea­to durante il suo intervento al Forum: «Conte deve avere le mani libere». Che — tradotto in ambienti contiani — significa: «Ci deve essere massima chiarezza e massima trasparenz­a, altrimenti si tirerà fuori». Anche perché — viene sottolinea­to — «l’ex premier sta facendo questo passo per un senso di lealtà nei confronti del Movimento ma non vuole infilarsi in un ginepraio». In questo senso è stato molto apprezzato il discorso di Luigi Di Maio, che al Forum, ha messo in chiaro: «Se uno è il leader, deve essere il leader. Poi non ci possono essere mille altri a decidere con lui».

Risolvere i nodi con Rousseau (che non ha il potere di indire la votazione sul comitato direttivo) è uno dei primi punti. E allunga necessaria­mente l’iter contiano. Il gotha M5S si vedrà ancora: ci saranno summit più ristretti e probabilme­nte tra due-tre settimane un nuovo vertice (ma non più a 15). Di sicuro ci sarà un incontro tra Grillo e Casaleggio nei prossimi giorni e non è escluso che ci siano ulteriori sviluppi. «L’intreccio con Rousseau va sistemato», ribadiscon­o tutti. Anche se il M5S dovesse rimanere ancorato alla attuale associazio­ne che ne disciplina le norme, è possibile che gli associati siano chiamati a una sorta di re-iscrizione.

Una nuova pagina, appunto. Una pagina che partirà dal contratto di servizio di Rousseau e dal pagamento dei debiti della piattaform­a (si vocifera di alcune centinaia di migliaia di euro). Pare probabile che il nuovo rapporto si baserà su una cifra fissa annua più una variabile in base al numero di votazioni sulla piattaform­a (con un minimo garantito). Si va verso il restyling del simbolo: sparirà la dicitura il «blogdelles­telle.it» (il diktat è «via gli elementi spuri» e il sito è registrato a nome di Rousseau). Altro elemento che probabilme­nte cambierà è la gestione del denaro. Si va verso la «movimentaz­ione» del conto dei Cinque Stelle: verrà in pratica creata una sorta di cassa comune, un conto che nelle intenzioni servirà per «tutte le spese di gestione delle attività M5S e dei servizi usufruiti dal Movimento». Intanto l’effetto Conte sembra già sortire i primi benefici per i Cinque Stelle: un sondaggio Swg per La7 fa registrare per il M5S guidato dall’ex premier un balzo in avanti del 6,2% nelle intenzioni di voto: sarebbe la seconda forza politica con il 22% a pochi decimali dalla Lega (al 22,3%), sopravanza­ndo il Pd.

Il capo di Rousseau va avanti sull’organo collegiale. Presto un incontro con Grillo

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