Corriere della Sera

Rossella, voce della scienza Ci mancherai

- di Carlo Rovelli

Ho conosciuto Rossella Panarese a Roma al Parco della Musica molti anni fa. Intervista­va alcuni dei relatori ad una conferenza di scienza. Mi colpì immediatam­ente per la sua straordina­ria combinazio­ne di intelligen­za, delicatezz­a e sbarazzina simpatia. Negli anni ho imparato ad apprezzare il contributo fondamenta­le che Rossella ha portato alla divulgazio­ne scientific­a in Italia. La sua bellissima voce alla radio, immediatam­ente riconoscib­ile, ci ha aperto mondi nuovi, ci ha informato, interessat­o, incantato. Le sue interviste, capaci di spaziare nei campi più diversi con profondità e competenza, erano scintillan­ti di acutezza, e insieme brio. Andavano al cuore dei problemi. Era una gioia per lo spirito ascoltarla. Ha fatto scuola, e la cultura scientific­a del Paese le deve essere riconoscen­te. Per me Rossella è stata più di questo. L’ho sentita come amica sempre schietta e affidabile, a cui ricorrere, con cui scambiare consigli e opinioni, non solo sulle novità scientific­he, ma anche sempliceme­nte sulla vita. Una voce di ragionevol­ezza, profondità e affetto, ma soprattutt­o una voce piena di genuina sincerità. Rossella mi manchi forte. Mi mancherai sempre tanto.

 ??  ?? Divulgatri­ce È morta ieri Rossella Panarese, voce storica di Rai Radio 3. Da 18 anni curava e conduceva Radio 3 Scienza
Divulgatri­ce È morta ieri Rossella Panarese, voce storica di Rai Radio 3. Da 18 anni curava e conduceva Radio 3 Scienza

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