IN ITALIA NON C’È RIPROVAZIONE PER CHI NON PAGA LE TASSE
Caro Aldo, ricordo ancora l’apertura della cassaforte dell’Andrea Doria, in diretta tv: nulla, non c’era nulla la delusione fu proporzionata alle attese. Questo è il risultato quando si cerca un tesoro inesistente. Ma da molti anni si è scatenata la caccia ad un altro tesoro: la montagna di miliardi dell’evasione fiscale. Siamo sicuri che esista? Proviamo a fare un’ipotesi: sono un evasore fiscale, lavoro in nero, non pago Iva, Irpef, contributi, vengo pagato in contanti e mi metto tutto in tasca. Però vado a fare la spesa, al ristorante, al cinema, faccio benzina, ecc... Alla fine, tutto ciò che ho evaso finisce nelle casse dello Stato attraverso un’altra strada: io ho effettivamente evaso, ma le entrate dello Stato non ne hanno risentito. Costringermi a mettermi in regola, alla fine, avrebbe il solo scopo di fare rispettare le regole, non di aumentare il gettito fiscale. Affermare che «se tutti pagassero le tasse avremmo risolto tutti i nostri problemi» è errato. Il rigido rispetto delle regole, puntando il dito contro categorie specifiche come «evasori fiscali», «nemici del popolo», «ebrei»... Enrico Folli, Solarolo (Ra)
Gentile Enrico,
Qui la fermo perché mi pare che da un ragionamento che non condivido lei stia passando al delirio. Migliaia di ebrei italiani innocenti furono deportati nei lager. Qui nessuno vuole deportare qualcuno; si tratta semplicemente di far pagare le tasse a chi non le paga. Le aliquote sono troppo alte, è vero. Ma potrebbero diminuire se tutti rispettassero il proprio dovere verso lo Stato e la comunità nazionale. Pubblico la sua lettera perché esprime, se non altro con sincerità, un sentimento molto diffuso: la tolleranza verso l’evasione fiscale.
Lei, signor Folli, non è certo da solo. Per aver criticato la scelta — per quanto, a differenza dell’evasione, non illegale — di alcuni campioni sportivi di risiedere a Montecarlo, al riparo dal fisco italiano, sono stato aspramente redarguito da un signore che ho scoperto, pensi un po’, essere il coordinatore della tv del Partito democratico.
Proprio non attecchisce l’idea che una persona che non paga le tasse tolga qualcosa agli altri. E il rovescio della medaglia è che non scandalizza l’uso spesso disinvolto e clientelare che viene fatto delle tasse versate.