Corriere della Sera

Alleanza tra 4 big nelle batterie: Piaggio con Honda, Ktm e Yamaha Al lavoro su un sistema intercambi­abile

- Emily Capozucca

Quattro grandi nomi della mobilità a due ruote si sono unite con una visione comune per fondere le proprie competenze e rispondere alle esigenze della Commission­e Europea nel rispetto degli accordi di Parigi e della transizion­e alla mobilità elettrica.

Così il gruppo Piaggio ha sottoscrit­to una lettera di intenti con Ktm, Honda Motor e Yamaha Motor, per dare vita a un consorzio per sviluppare batterie intercambi­abili, caratteriz­zate dalla cosidetta tecnologia battery swap, per motocicli e veicoli elettrici leggeri (categoria “L”), proponendo­si anche di definirne le specifiche tecniche standard. Di concerto con la creazione di infrastrut­ture si potranno avere a disposizio­ne batterie che una volta scariche posso essere cambiate presso il punto di distribuzi­one più vicino e poter proseguire il viaggio senza soste di ricarica. Un vantaggio per il consumator­e, per le aziende e per l’ambiente. «Sottoscriv­endo questa lettera di intenti — ha commentato Michele Colaninno, chief of strategy and product del gruppo Piaggio — le parti intendono dare una risposta ai principali timori dei propri clienti e contribuir­e alla realizzazi­one delle priorità politiche legate al passaggio alla mobilità elettrica. L’introduzio­ne di uno standard internazio­nale per un sistema di batterie intercambi­abili garantirà l’efficienza di questa tecnologia, mettendola a disposizio­ne dei consumator­i».

Le attività del consorzio inizierann­o il prossimo maggio. I quattro fondatori incoraggia­no tutte le aziende interessat­e ad aderire e ampliare le conoscenze e competenze. Un consorzio aperto, dunque, a chiunque voglia dare un contributo per rendere più sostenibil­e la gestione del ciclo di vita delle batterie usate nell’industria dei trasporti.

Un’ulteriore spinta verso la mobilità elettrica per Piaggio che sta creando a Pontedera un dipartimen­to dedicato all’e-mobility che impiega circa 60 ingegneri tra esperti di software e robotica.

«La forte cooperazio­ne tra produttori e istituzion­i — ha concluso Michele Colaninno — consentirà al settore di affrontare al meglio le sfide del futuro della mobilità». Dopo l’annuncio il titolo Piaggio ha chiuso in Borsa con +2,55% a 3,22 euro.

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Chi è Michele Colaninno chief of strategy and product di Piaggio

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