La Asl blocca il Torino Ma la Lega non rinvia
Tra i granata 8 positivi, la partita con la Lazio come Juve-Napoli I dubbi di Dal Pino: «Da valutare l’atteggiamento della Asl»
La Asl di Torino, ieri pomeriggio, ha comunicato ufficialmente alla Lega che i granata non potranno lasciare la città fino alle 24 di oggi. Ma Lazio-Toro è tecnicamente ancora in calendario (fischio d’inizio alle 18.30), visto che fino a ieri non erano arrivate indicazioni diverse dalla stessa Lega (riunione fiume, piuttosto burrascosa). Oggi, in mattinata, il bivio: rinvio o nuovo caso Juve-Napoli. Ma l’impressione è che prevarrà la seconda strada, avallata pare da gran parte dei club di A.
Un vero giallo, dunque, eppure la mail dell’Autorità Sanitaria sembrava portare all’automatico e motivato spostamento della gara (si era parlato del 7 aprile come eventuale data), proprio in virtù di ciò che è già successo con Juve e Napoli. Situazione che potrebbe quindi ripetersi pari pari: arbitro e Lazio all’Olimpico, il Toro no, appunto perché «bloccato» dalla Asl. E allora: 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione per i granata e poi tutti però in tribunale, dove ai tempi il Napoli ha «trionfato»; bianconeri e banda Gattuso si rivedranno infatti in campo il 17 marzo.
Ancora ieri, come dicevamo, la Asl aveva ribadito il divieto alla squadra granata di ogni tipo di spostamento se non casa-Filadelfia e viceversa, fino alla mezzanotte di oggi. Isolamento imposto martedì scorso, in seguito a un focolaio Covid che ha via via coinvolto 8 giocatori, un medico e un collaboratore della
società, oltre ad alcuni familiari dei ragazzi: situazione particolarmente insidiosa per le incertezze generali legate alla variante inglese. Ieri nuovo giro di tamponi (tutti negativi quelli svolti sabato), oggi in mattinata i risultati: nel caso di tamponi ancora una volta «immacolati», potrebbe scattare il via libera agli allenamenti in gruppo.
Così il presidente della Lega Paolo Dal Pino, intervenuto ieri pomeriggio a «La politica nel pallone» su Rai Gr Parlamento: «Lazio-Torino? Il nostro orientamento è sempre stato quello di giocare. Se la Asl ha però un atteggiamento estremamente duro e restrittivo, dobbiamo valutare sulla base di quella che purtroppo è stata la decisione del Collegio di Garanzia dello sport, che su Juve-Napoli ha creato un precedente di giurisprudenza». Ecco perché una volta incassata in via ufficiale la posizione della Asl, sembrava automatico lo spostamento della gara. Subito tramontata, invece, l’ipotesi di un rinvio di 24 ore, visto che la Lazio tornerà in campo già sabato sera, a Torino, contro la Juventus.