Il sindaco-chirurgo torna per vaccinare «Tre mesi per l’ok, burocrazia folle»
Murzi, luminare in pensione, guida Forte dei Marmi: assunto come interinale e ho fatto un esame via Skype
Bruno Murzi è il sindaco di Forte dei Marmi, perla della Versilia che d’inverno conta appena 7 mila abitanti, per poi diventare la capitale della mondanità in estate. Ma Murzi è soprattutto un cardiochirurgo pediatrico di chiara fama, tra i pochissimi che riescono in operazioni impossibili, salvando bambini con il cuore grande meno di una moneta. Poi la pensione, dopo tanti anni passati all’ospedale di Massa, e la sfida politica.
Ma questo maledetto Covid stravolge tutto, semina morte e sofferenza, non dà certezze: così il sindaco-luminare ha deciso di rimettersi in gioco per combattere il virus. «La settimana scorsa ero in Kosovo, a Pristina, per la costruzione di una cardiochirurgia pediatrica — racconta Murzi al Corriere —. Mentre la prossima settimana torno in campo per dare una mano con le vaccinazioni: non potevo restare con le mani in mano». Nella sua carriera ha operato novemila bambini, il dottor Murzi: anche Silvia, la figlia adottiva. E nel 2016, davanti al caso drammatico di una bambina di 3 anni, per trovare una soluzione lui e la sua équipe stamparono un cuore in 3D, riproducendovi anche le anomalie: la piccola è salva.
Oggi, a 68 anni, il sindacochirurgo si rimette il camice. «A metà dicembre, mentre ero in casa, sentii l’ex commissario Arcuri invocare questa “chiamata alle armi” per i medici in pensione. L’idea mi è piaciuta e ho subito pensato di impegnarmi». Per chi ha passato 40 anni in sala operatoria sembrava una cosa da fapubblica re all’istante. Ma è iniziato un labirinto: «Troppa burocrazia: tre mesi — racconta ancora —. Ma trovo assurdo l’essere stato sottoposto ad un esame via Skype, persino sulla sicurezza sui posti di lavoro, al termine di una trafila folle».
Ora, però, finalmente ce l’ha fatta. «Ho firmato un contratto con un’agenzia interinale: 27 euro lordi l’ora, ma chiaramente non lo faccio per i soldi». E proprio sul nodo retribuzione affiora un altro paradosso: «Con questo sistema, il personale per le vaccinazioni costerà alla sanità circa 35 euro l’ora: non poteva farlo direttamente la Asl?».
Un’assunzione a tempo: fino a novembre, quando Murzi confida che «questo maledetto virus sarà sconfitto». Il dottore sarà così il primo sindaco d’Italia a poter vaccinare direttamente i propri concittadini? «No, perché ho scelto di prestare servizio all’hub di CarraraFiere e vaccinare i residenti dell’area apuana, così eviterò ogni possibile insinuazione».