Corriere della Sera

Mazzone, un compleanno social Migliaia gli auguri. «Commosso»

La foto con i dolci postata dal nipote Alessio. Da Baggio a Totti, l’ondata di affetto

- di Guido De Carolis L’allenatore

Il bisnonno Carlo Mazzone ha avuto sempre un altro passo. Buon difensore, grande allenatore, nuova icona dei social network: Facebook, Twitter, Instagram. Il 19 marzo ha festeggiat­o gli 84 anni postando una foto davanti a un cabaret di zeppole alla crema, il dolce per la festa del papà. Il web è impazzito. L’immagine, come usa dire, è diventata virale. Il nipote Alessio gestisce i vari profili e forse neppure lui si aspettava tanto. Migliaia, oltre cinquantam­ila, «Mi piace», commenti, condivisio­ni, retweet: un successo clamoroso per uno dei tecnici più amati d’Italia.

Sor Carletto si è commosso: «Grazie a tutti per gli auguri, grazie per esserci sempre anche a distanza di tanti anni! Il bello di questa pagina è sentire il vostro affetto nei miei confronti! Non smetterò mai di ringraziar­vi! Grazie. Vi voglio bene».

Affetto sincero verso un uomo capace di unire e lasciare un bel ricordo in ognuna delle 12 squadre allenate in Italia. Un signore pulito, in un calcio spesso torbido. Un mago delle salvezze impossibil­i, un eccezional­e scopritore di talenti. Fu lui a lanciare un Totti appena sedicenne nella Roma, fu lui a spostare Pirlo davanti alla difesa, regalandog­li poi una straordina­ria carriera. Fu lui a recuperare Baggio, a donargli gli ultimi eccezional­i anni di calcio. Un allenatore amato dai più grandi, anche dal miglior tecnico del mondo, Guardiola che mentre vinceva tutto il possibile con il Barcellona, non si è mai dimenticat­o di invitarlo. Mazzone era a casa, pochi giorni prima della finale di Champions 2009 tra Barça e Manchester United. «Nonno, corri c’è Guardiola al telefono — mi dice mio nipote —. Chi è? Chiedo. “Mister, sono Pep”. Sì e io Garibaldi. E invece era lui che mi invitava alla finale a

Roma», raccontò anni fa Mazzone. Quello di Guardiola erano affetto e riconoscen­za per gli anni insieme a Brescia.

Mazzone in tv era andato tante volte, aveva pure interpreta­to se stesso nel film

nel Pallone 2, con Lino Banfi. La foto di compleanno sui social però ha scatenato tifosi, simpatizza­nti, gente comune. Nella casa di Ascoli, la signora Maria Pia non smetteva più di rispondere al telefono e di ringraziar­e per gli auguri. Baggio, Totti, Guardiola, tutti hanno avuto un pensiero per il loro mister. Un messaggino, una chiamata per omaggiare un grande dello sport italiano, circondato dall’affetto della famiglia e avviato a 84 anni a diventare una nuova star del web. «Il bello di questa pagina è sentire il vostro affetto», ha scritto Mazzone. Ne è stato travolto, anche da chi come i tifosi della Lazio l’hanno vissuto solo da avversario. Il Cagliari, portato da Mazzone fino in Coppa Uefa, gli ha risposto con una serie di cuoricini.

Nato a Roma, è sbarcato il 17 ottobre 1960 a Ascoli da giovane calciatore. «Ero un ragazzo, mi chiamò il presidente della Roma, Anacleto Gianni. “Carlo devi andare a giocare a Ascoli, ti servirà per crescere, poi torni alla Roma”. Non sapevo neanche dov’era Ascoli. Attraversa­i Piazza del Popolo, rimasi colpito dalla sua bellezza e tra me e me dissi: “Aoh, ma qui è bello come a Roma”». Così bello che a Ascoli è rimasto. Ha sposato Maria Pia il 7 luglio del 1963. «Facciamo 58 anni di matrimonio in estate, una vita insieme», sottolinea la moglie. Una donna sempre allegra da cui ha avuto Sabrina e Massimo, il figlio che l’accompagna­va ovunque in giro per l’Italia: da Lecce a Brescia, passando per gli anni alla Roma e fino all’ultima tappa al Livorno nel 2006. Un’avventura infinita, uno Stakanov della panchina: 795 presenze in serie A, record imbattuto.

Mazzone è un padre amato dai suoi figli e da tanti grandi calciatori, poi è diventato nonno con i nipoti Vanessa, Alessio (di fatto il suo social media manager) e Iole. Infine Cristian, l’ultimo arrivato che l’ha reso bisnonno.

Un mito di Ascoli, dove gli hanno appena intitolato la Tribuna Est dello stadio, lo stesso in cui firmò un’impresa memorabile portando i bianconeri dalla serie C alla A in appena due stagioni. Non c’era Internet, Mazzone ora ha sbancato anche lì.

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Il 19 marzo Carlo Mazzone ha festeggiat­o 84 anni. La foto, con il nipote Alessio, postata sui social è diventata virale
Auguri social Il 19 marzo Carlo Mazzone ha festeggiat­o 84 anni. La foto, con il nipote Alessio, postata sui social è diventata virale

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