Non solo Pil e crescita, anche con la pandemia la Finlandia rimane «il Paese più felice»
Per il quarto anno di fila la Finlandia si posiziona al primo posto nella classifica dei Paesi più felici al mondo. Questa edizione del World Happiness Report 2021, promosso dalle Nazioni Unite, oltre all’indagine tradizionale si è concentrata anche sugli effetti del Covid sulla qualità della vita delle persone e su come i governi hanno saputo reagire alla pandemia. A tenere sul gradino più alto del podio la Finlandia hanno contribuito la fiducia reciproca tra le persone e la capacità del governo di contrastare il Covid. Il report è stato pubblicato venerdì, nel giorno in cui Helsinki ha deciso di sospendere l’uso del vaccino AstraZeneca nonostante il via libera dell’Ema. I Paesi nordici sono in testa alla classifica: al secondo posto c’è la Danimarca, seguita da Svizzera, Islanda e Olanda. L’Italia è al 28esimo posto, preceduta dalla Spagna. La Germania è al 13esimo, il Regno Unito al 17esimo, gli Usa al 19esimo e la Francia al 21esimo. Ultimo l’Afghanistan. Il rapporto si basa su sondaggi Gallup condotti negli ultimi tre anni, che chiedono agli intervistati dei diversi Paesi il proprio livello di felicità, incrociato con il Pil e valutazioni sul livello di solidarietà, libertà individuale, corruzione e salute. «C’è stata una sorprendente resilienza nel modo in cui le persone valutano la loro vita in generale», spiega il rapporto. «La fiducia e la capacità di contare sugli altri sono importanti supporti alle valutazioni sulla vita, specie di fronte alle crisi». Le società con maggiore fiducia nelle istituzioni e meno disparità di reddito hanno avuto più successo nella lotta al virus. Quanto all’Italia, se il Pil ci pone al 27esimo posto su 149, il sostegno sociale ci fa scivolare al 54esimo, la speranza di vita risalire al nono e la libertà di fare scelte di vita ci fa crollare al 126esimo.