«Mio figlio avvocato l’ha avuto... Io? Escluso da quel 5% e recluso»
Il problema degli over 80, la fascia più a rischio ma ancora scoperta Ieri 20.159 nuovi casi. Locatelli: «Ci sono segnali di rallentamento»
La Toscana al penultimo posto in Italia: che vergogna Esco solo a comprare i giornali Meno male che posso stare all’aria aperta Se fossi stato in città, sai che depressione
«Ho parlato proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) con il medico di base. Visto che vengono dati loro pochi vaccini, procedono a scalare a seconda dell’età. E ancora agli 85enni non ci sono arrivati». Nessuna convocazione per Emilio Giannelli, classe 1936, matita del Corriere della Sera. Nella sua Toscana — vive a Sovicille (Siena) — l’immunizzazione degli over 80 è affidata ai medici di famiglia, processo che non sta procedendo spedito come dovrebbe. Proprio al tema dei ritardi Giannelli ha dedicato una vignetta con un anziano che riceve un calcione nel sedere, accompagnato da un caustico «Cambio di passo».
«La Toscana è impietosamente al penultimo posto in Italia perché qui solo il 5% degli ultraottantenni è stato vaccinato: una cosa vergognosa». Motivo per cui il disegnatore ha aderito all’appello dell’italianista Giovanni Falaschi indirizzato al presidente della Regione Eugenio Giani, all’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, al ministro della Salute Roberto Speranza: «Siamo cittadini toscani over 80 che intendono, allarmati, evidenziare il grado di inefficienza della Regione Toscana nell’organizzare la vaccinazione di chi ha raggiunto la nostra età. E l’inefficienza produce morte», si legge nella accorata lettera sottoscritta da altri toscani — docenti, letterati, uomini di scienze — fra cui il giurista Enzo Cheli, lo storico Adriano Prosperi, il demografo Massimo Livi Bacci, i critici e scrittori Attilio Brilli e Romano Luperini, l’ex politico Roberto Barzanti. «Stanno vaccinando tante categorie, compreso mio figlio che fa l’avvocato», riprende Giannelli. «Sarei avvocato anche io, ma siccome non esercito più, mi sono guardato bene dal farmi immunizzare come tale. Al contrario di tanti che sono avvocati e che praticano per modo di dire».
Il disegnatore non ha paura. C’è più delusione nelle sue parole. «Il medico dice che parte dalle età più avanzate. Se aspetto i novanta anni forse muoio prima. In Toscana sono state fatte cose sbagliate: non so dove sia il difetto ma il risultato è plateale». Per il resto, nella campagna a sud di Siena dice di stare bene. «Mio figlio è come un carceriere — scherza — e mi obbliga a non vedere nemmeno i parenti. Sono recluso qui, esco solo per comprare i giornali. Meno male che posso stare all’aria aperta. Se fossi stato in un appartamento in città, sai che depressione».