Corriere della Sera

Picchiati per un bacio, sdegno a Roma

Il video dell’aggression­e a una coppia gay in metrò. Meloni: atto assurdo e vigliacco. Letta: subito la legge Zan

- R.Fr.

Prima un pugno al volto, poi calci. E ancora pugni. In guardia come un boxeur profession­ista, ha atteso che la vittima si voltasse verso i suoi amici per colpirla ancora. Più forte di prima. Ma Christophe­r Jean Pierre Moreno, solo Jean Pierre per chi lo conosce, 24 anni, rifugiato nicaragueg­no discrimina­to perché gay, non è indietregg­iato. E così si è salvato da conseguenz­e peggiori.

La sera del 26 febbraio scorso è stato aggredito da un uomo con un borsello a tracolla, nella fermata del metrò di Valle Aurelia, poco distante dal Vaticano, perché si era appena scambiato un bacio con Alfredo Zenobio, 28 anni, con il quale usciva da qualche settimana. L’energumeno li ha insultati e picchiati entrambi, prima di fuggire.

Un mese dopo la loro storia è emersa grazie al video girato da un loro amico che oggi verrà consegnato alla polizia, già in possesso della denuncia delle vittime. Se sarà identifica­to, l’aggressore rischia le accuse di lesioni e ingiuria, perché a tutt’oggi non è prevista dal codice penale un’aggravante specifica per l’omofobia, nemmeno all’interno della legge Mancino. Ecco perché l’ennesima aggression­e a una coppia omosessual­e nella Capitale ha scatenato reazioni politiche bipartisan e anche lo scontro politico fra Pd e Lega sull’approvazio­ne della legge Zan contro l’omotransfo­bia, passata alla Camera ma ferma al Senato. Il segretario dem Enrico Letta annuncia che «l’impegno del Pd contro l’omofobia e a favore del ddl proseguirà con ancora maggiore determinaz­ione». Dal partito di Matteo Salvini replicano: «Non si strumental­izzino vili aggression­i per fini politici. Il nostro codice penale prevede già condanne e sanzioni adeguate per chi compie simili orribili atti». E mentre la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni si dice «sotto choc davanti a questa assurda e brutale violenza. Spero che il responsabi­le di questa vigliacca aggression­e la paghi: queste immagini sono indegne di un Paese civile», il relatore del ddl, Alessandro Zan (Pd) la invita «a essere compatti al Senato. Anche se alla Camera Meloni ha perso l’occasione non votando il testo, anzi facendo ostruzioni­smo». Una legge che per il governator­e del Lazio Nicola Zingaretti «aprirebbe la strada a un Paese più giusto per tutti», come sottolinea­no anche Gaynet e il partito Gay Lgbt+, con il portavoce Fabrizio Marrazzo che ricorda come servano «leggi serie e non parole». Solidariet­à alle vittime anche dalla sindaca Virginia Raggi e dalle ministre Elena Bonetti e Mara Carfagna, mentre Alessandro Di Battista definisce quelle nel video «scene da Medioevo».

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