INTERVENTI E REPLICHE
«Trattative con la banca? Massima attenzione fino all’ultimo»
È possibile richiedere alla Banca di ricevere un qualsivoglia contratto prima di andare a firmarlo, per poterlo studiare e verificare affinché sia in linea con quanto trattato e concordato? Credo che questa mia storia possa essere utile a molti. Nel 2015, (Originàr.io) la startup di cui sono stata cofondatrice e amministratore ha chiesto un mutuo bancario come startup innovativa e imprenditoria femminile garantito all’80% dal Fondo di Garanzia del Mediocredito. Tutta la trattativa e la corrispondenza con la banca, antecedente la firma, ha fatto riferimento al 20% di garanzia personale versus l’80% garantito da Mediocredito. È emerso poi che Bpm, la banca con cui stipulammo il prestito, ci chiese garanzie personali sul 100% e non solo sul 20% non coperto dal Fondo. Purtroppo non mi resi conto che firmai un contratto di fidejussione che in una clausola riportava 100% garanzie personali e non 20%. Grazie al prestito la startup realizzò quanto si era ripromessa ma non trovò successivi investitori e per mancanza di liquidità è stata costretta a chiudere. Il 20% non coperto dal Fondo è stato saldato.
Bpm ha escusso la garanzia del Fondo, e Mediocredito Centrale si è rivalsa su di me, come persona fisica, per il rimborso dell’80% del prestito garantito. Ho fatto presente il mio caso. Mediocredito ha risposto: «...non vi è allo stato attuale della normativa alcun divieto per l’operatore bancario di acquisire ulteriori garanzie anche sulla quota coperta dal Fondo, purché di natura esclusivamente personale e non reale». E Bpm: «Non sappiamo cosa sia successo, è passato tanto tempo». Non posso che augurarmi quindi che la normativa venga presto aggiornata, a sostegno delle idee imprenditoriali e di chi ha il coraggio di rischiare per realizzarle.
Maria Teresa Semprini
«Blocco degli sfratti, un danno per noi proprietari»
Il governo ha concesso ancora una proroga del blocco degli sfratti. Pur ammettendo che esistono reali difficoltà per il pagamento dei canoni di locazione, in caso di morosità il proprietario è costretto, però, a pagare ciò che è dovuto dall’affittuario. In passato, l’acquisto di un appartamento costituiva una garanzia di reddito per la vecchiaia o una disponibilità per i figli. Ma ora?
Domenico Agostini