Mazda CX-30 La «Centesimo anniversario»
La Mazda CX-30 è una delle crossover medie con più personalità stilistica, tanto da vincere molti premi di design. È il secondo modello, dopo l’elettrica MX-30, che segue la «filosofia» Kodo, elaborata dalla Casa e radicata nella tradizione estetica giapponese: pulizia delle linee, assenza di spigoli, essenzialità. Sull’armonia del disegno non si discute. Il 2021 ha portato alla CX-30 un allestimento in più: il 100th Anniversary, che ricorda, appunto, il centenario della fondazione dell’azienda di Hiroshima. Si distingue per il colore bianco della carrozzeria e il rivestimento in pelle bordeaux dei sedili, con il logo 100th Anniversary impresso nei poggiatesta.
Ma la specificità non è solo estetica: la nuova versione di una gamma già molto articolata (33 soluzioni) propone un upgrade del motore a benzina 2.0 SkyActiv X, ribattezzato e-SkyActiv X, nel quale l’accensione avviene combinando la scintilla della normale candela con la compressione tipica dei motori a gasolio. Oltre a un aggiornamento del modulo di controllo elettronico del sistema mild hybrid, che ottimizza consumi e emissioni di CO2, c’è l’aumento della potenza, passata da 179 cv a 186, e della coppia, ora di 240 Nm (16 più di prima). Non è cambiato l’abbinamento all’unità elettrica da 48 volt e 7,9 cv, collegata al motore 4 cilindri tramite una cinghia, con una piccola batteria agli ioni di litio.
Al volante, i 186 cavalli rispondono con maggiore prontezza ai bassi regimi rispetto alla precedente versione e, oltre i 4.000 giri, l’erogazione è quasi sportiva, accompagnata da una gradevole sonorità. La CX-30, insomma, si conferma una crossover confortevole (anche grazie al buon isolamento acustico dell’abitacolo) e dinamica. La taratura morbida delle sospensioni garantisce un discreto assorbimento delle sconnessioni e dà una buona agilità. Lo sterzo è preciso e leggero, l’impianto frenante impeccabile e il cambio manuale ben rapportato.
Nei 36.500 euro del prezzo è inclusa una ricca dotazione: cerchi in lega di 18 pollici, con logo dedicato; fari a matrice di led; sedili anteriori riscaldabili e a regolazione elettrica; impianto multimediale con schermo di 8,8” e navigatore. Oltre agli Adas, fra i quali spicca la frenata automatica d’emergenza attiva anche in retro e il monitoraggio dell’angolo cieco.
Il motore 4 cilindri 2 litri a benzina è stato ribattezzato e-SkyActiv X: la potenza è passata da 179 a 186 cavalli