Corriere della Sera

«Su quegli incarichi Enrico ha ragione Il partito lo segua unito»

Borghi: bisogna ricostruir­e un’identità dem

- Claudio Bozza

Enrico Borghi è deputato della corrente di Base riformista, però è cresciuto tra i Popolari con Enrico Letta. E ora è stato l’unico degli ex renziani a essere chiamato nella nuova segreteria.

Onorevole, il neo leader del Pd ha detto che i due capigruppo devono lasciare il posto a due donne: lei non è in una posizione facilissim­a...

«Enrico ha posto un tema reale riguardo alla parità di genere. Come segretario d’aula alla Camera ho lavorato, su indicazion­e del capogruppo Delrio, affinché 3 delle 5 presidenze delle commission­i alla Camera spettanti al Pd fossero ricoperte da donne. Perciò credo che si debba lavorare in modo unitario per giungere a una sintesi che colga l’obiettivo politico posto da Letta. Troppe volte le nostre parole non hanno trovato seguito nei fatti: questa è una delle cause del distacco dai nostri elettori e dai giovani».

Delrio e Marcucci hanno tenuto uniti i gruppi dopo la scissione di Renzi. Poi ci sono stati i governi con il M5S e ora la Lega. È giusto sostituirl­i?

«È una domanda da porre al segretario. Delrio e Marcucci hanno svolto un lavoro prezioso. E nello spirito unitario sono personalit­à da tenere nel dovuto conto».

Letta è stato eletto con una maggioranz­a bulgara: vuol dire che nel Pd non esistono più le correnti?

«Le correnti soffocano il partito quando l’iniziativa politica langue e la direzione è confusa. Quando c’è una capacità di leadership, le correnti sono un utile contributo per un partito largo, con sensibilit­à diverse».

Siamo ancora nel pieno della pandemia. Nell’agenda di Letta c’è in testa lo ius soli. Ciò ha sollevato critiche da destra e non solo.

«Il Pd deve ricostruir­e la propria identità e non deve avere paura delle proprie parole d’ordine: riconoscer­e la cittadinan­za a ragazzi che nascono in Italia, che studiano qui, con genitori che pagano le tasse, è una cosa sacrosanta. Come ha detto Nancy Pelosi: le società aperte che non hanno paura di includere sono quelle che crescono di più».

Letta dice che per vincere serve un’alleanza col M5S. Tutti d’accordo o la linea andrebbe decisa con un congresso vero, sul territorio?

«La scansione che il segretario ha indicato vede una larghissim­a convergenz­a per la costruzion­e di un centrosini­stra largo: un nuovo Ulivo, in cui il Pd non faccia il chierichet­to di nessuno».

Un’intesa struttural­e con i Cinque Stelle significa però stop all’intesa con Italia viva?

«Non utilizzere­i la parola “struttural­e”. Letta ha detto chiarament­e che la nostra area politica parte dal centro, con Calenda e appunto Renzi, per poi allargarsi verso sinistra. E la leadership di Conte nel M5S è una buona notizia».

Se c’è una forte leadership le correnti sono un utile contributo

 ??  ?? Riformista Enrico Borghi, 53 anni, deputato dem e unico ex renziano nella segreteria Letta
Riformista Enrico Borghi, 53 anni, deputato dem e unico ex renziano nella segreteria Letta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy