Corriere della Sera

La lunga attesa che preoccupa anziani, disabili, fragili

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In vista della futura (per ora non ancora possibile) prenotazio­ne della vaccinazio­ne Covid-19 per mia sorella (persona Down), ho chiamato il call center della Lombardia per capire come si fa a far vaccinare assieme la persona disabile e la badante che vive con lei. Con mia sorpresa mi hanno risposto che il sistema non prevede di poter abbinare le vaccinazio­ni. Non trova che sia una cosa poco funzionale e oltremodo scomoda? Io avrei dato questa possibilit­à anche ai coniugi (almeno quelli ultraottan­tenni) che spesso si muovono in coppia, evitando loro duplicazio­ni di giri, trasporti, fatiche.

Donatella Marino, Milano

Ho 64 anni, diverse patologie, e non sono vaccinata; i miei familiari si sono ammalati, Pistoia, la città dove vivo, è zona rossa da settimane e i contagi continuano a crescere. I miei suoceri, novantenni e ovviamente non vaccinati, sono stati ricoverati in ospedale, speriamo che riescano a uscire vivi. Qualcuno li ha sulla coscienza: è chi ha deciso di vaccinare determinat­e categorie (compresi l’impiegato in smart working e il veterinari­o, tanto per citarne qualcuna) e non subito i vecchi e i fragili, perché sono loro che muoiono.

Alessandra

Sono una signora di 98 anni, risiedo a Milano, il 16 febbraio ho aderito tramite il mio medico di famiglia, alla campagna vaccinale Covid, richiedend­o la vaccinazio­ne a domicilio in quanto allettata per postumi da ictus ischemico. Numero adesione 4040288358­4593. I postumi della malattia e l’età non mi consentono di muovermi da casa ma «purtroppo» sono perfettame­nte lucida. Perché purtroppo? Purtroppo perché leggo giornali, sento telegiorna­li, vedo interviste a personaggi famosi che molto più giovani di me sono stati vaccinati e mi domando: ma quando verrà il mio turno? Perché nessuno si è fatto sentire? Tutto ciò mi abbatte, lo sconforto prende il sopravvent­o, il non poter vedere figli e nipoti a causa del pericolo di infettarmi mi distrugge. Quanti giorni mi resteranno da vivere…

Velia De Santis

Caro Aldo, dopo la vergogna lombarda con il fallimento di Aria sarebbe il caso che la Regione dichiarass­e i criteri secondo i quali vengono chiamate le persone a vaccinarsi. Come mai insegnanti trentenni vengono vaccinati prima di prof over 60 dichiarati fragili? Elisabetta De Bernardi

Le vaccinazio­ni agli ultra 80enni sono in ritardo, i responsabi­li non sentono un po’ in colpa per i 400 morti al giorno, perlopiù anziani? Paolo Preci, Milano

Mezzo lombardo e mezzo veneto, ho 89 anni. Un mio un amico di 80 anni da compiere nel 2021, è stato vaccinato. Così come un amico comune, di 91 anni. Come mai io no? Vittorio Pellizzari Mogliano (Treviso)

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