«Seat in Italia sta crescendo Con Cupra l’auto elettrica per tutti»
Il presidente Griffiths: la rete di concessionari è strategica. I piani sul sito di Martorell
«Sono molto soddisfatto dell’Italia», per due volte, durante la conferenza annuale di bilancio, il presidente del gruppo Seat , Wayne Griffiths, ha citato il nostro Paese e dice: «Siamo riusciti in un contesto molto difficile a rafforzare in Italia la nostra quota di mercato, sono sicuro che continuerà anche quest’anno». Pierantonio Vianello, il direttore della divisione Seat in Italia, assegna il merito di questo risultato ai giovani che «scelgono Seat perché cercano freschezza, una diversa identità, abbordabile. Abbiamo una base di clienti con un’età media inferiore di quasi dieci anni rispetto alla concorrenza. Cupra rappresenta la novità, coniuga tecnologia e un design che piace, intuitivo. Inoltre la nostra rete commerciale è un partner strategico, la sosteniamo in ogni modo, consentendogli un’alta redditività».
Il presidente della Seat ha ribadito il suo impegno a produrre, dal 2025, una city car completamente elettrica, siglata Cupra, la prima vettura a zero emissioni, ad essere assemblata nello stabilimento di Martorell, nella regione della Catalogna, ad un prezzo compreso tra i 20mila e i 25mila euro, perché «l’obbiettivo è rendere l’ elettromobilità accessibile a tutti». Verrà utilizzata una variante della piattaforma Meb del gruppo Volkswagen, sviluppata in Seat. «La derivazione di questa piattaforma — ha precisato Griffiths — sarà la base per vetture delle dimensioni di una Ibiza, ossia auto compatte, verrà utilizzata anche
La Seat si impegna a produrre, dal 2025, una city car 100% elettrica, siglata Cupra
da altri marchi del gruppo, come Audi, Volkswagen, Skoda, oltre che da Seat e da Cupra. Abbiamo due marchi ben posizionati, Seat è uno dei brand dal maggior incremento in Europa, Cupra è lo sfidante non convenzionale, penso che esistano persone che non hanno bisogno di dimostrare di essere simboli premium tradizionali, ma sono aperte alla trasformazione che stiamo vivendo».
È partito un investimento di 5 miliardi per adattare le linee di montaggio alla costruzione di auto elettriche, «vogliamo produrre a Martorell — ha sottolineato sempre il presidente — più di 500mila vetture elettriche, per tutto il gruppo, un momento
Vogliamo produrre a Martorell più di 500 mila vetture elettriche, per tutto il gruppo, un momento storico
storico, per questo abbiamo bisogno dell’impegno della Commissione europea e del Governo spagnolo». La Spagna sta reagendo alla crisi sanitaria, divenuta, nello stesso tempo, un acceleratore di cambiamento e innovazione. Seat rivendica un ruolo storico, «se 70 anni fa Seat ha messo la Spagna su un’automobile – ha ricordato Griffiths – oggi vogliamo dare alla Spagna la mobilità elettrica». Un progetto Future Fast Forward contempla, contemporaneamente, la creazione di un ecosistema composto da veicoli elettrici, sollecitandone la domanda e incrementando lo sviluppo delle infrastrutture necessarie.
Una delle gigafactory per l’assemblaggio delle batterie potrebbe essere realizzato molto vicino all’impianto di Martorell, gli stessi sindacati si sono attivati per trovare la corretta ubicazione. Dopo il lancio della Born, nel 2024, Cupra presenterà un altro veicolo elettrico, il Tavascan, un suv importante, molto ambizioso, dal frontale aggressivo e affilato,di cui non si conosce ancora la localizzazione della sua produzione.
Anche se lo scorso anno è stata registrata una perdita di 194 milioni di euro, Griffiths si dichiara «ottimista» e prevede, già nel primo trimestre di quest’anno, «un pareggio» nei conti.