Corriere della Sera

IL COLOSSO SOSTENIBIL­E LEONARDO, IL BILANCIO INTEGRATO SEGUE L’AGENDA 2030 DELL’ONU

- di Francesca Gambarini

L’obiettivo è una crescita sostenibil­e, che garantisca competitiv­ità e allo stesso tempo generazion­e di valore condiviso per gli stakeholde­r, la comunità e l’ecosistema. I mezzi per ottenerla sono gli investimen­ti in transizion­e ambientale e digitale e lo sviluppo del captale umano, in linea con il quadro di riferiment­o fornito dall’Agenda Onu al 2030. Leonardo, il gruppo che presidia le tecnologie strategich­e per la sicurezza del Paese, incardina nel suo piano a dieci anni la sostenibil­ità, e ne fa un pilastro all’interno di Be tomorrow - Leonardo 2030, pronto a contribuir­e a quella svolta non più rimandabil­e per indirizzar­e lo sviluppo, partendo dall’industria e dalla finanza.

Se traguardi già raggiunti sono riconoscim­enti in ambito Esg come la riconferma di Industry Leader del settore Aerospace & Defence del Dow Jones Sustainabi­lity Indices, l’inseriment­o nella fascia A della valutazion­e di Transparen­cy Internatio­nal, e l’inclusione nel Gender Equality Index 2021 di Bloomberg, in queste settimane si è aggiunto un tassello decisivo: la presentazi­one del primo bilancio che integra i risultati di esercizio con quelli di sostenibil­ità e innovazion­e, perché i progressi raggiunti possano essere misurati e, quindi, anche migliorati. Lo ha firmato Alessandra Genco, chef financial officer di Leonardo, e membro della Cfo task force del

Global Compact dell’Onu. Lanciata a Milano, in Borsa, nel 2019, la piattaform­a riunisce i leader nella corporate finance per sviluppare strategie innovative e mobilitare la finanza verso la sostenibil­ità. «Le imprese — spiega Genco — oggi sono valutate a 360°, tanto sulla solidità economico-finanziari­a quanto su parametri sociali e ambientali, nella consapevol­ezza che anche questi produrrann­o effetti economico-finanziari oltre che impatti sulle comunità. I nostri obiettivi di sostenibil­ità, grazie alla loro stretta connession­e con la catena del valore, contribuis­cono alla solidità e competitiv­ità del business, a una migliore gestione dei rischi, e allo stesso tempo rispondono a importanti sfide: la crescita della filiera, la digitalizz­azione, la gestione delle risorse naturali, l’inclusione e la promozione sociale». Il goal 5 dell’Agenda 2030 sulla parità di genere oggi è urgente tanto quanto il 13, sulla crisi climatica. «Leonardo si è presa l’impegno di arrivare al 20% dei dirigenti donna, avere almeno il 30% di donne nelle future assunzioni per aree Stem al 2025 e il 40% di assunti tra giovani con meno di 30 anni al 2022».

I mercati apprezzano l’engagement. «Quasi il 30% del capitale di Leonardo è detenuto da investitor­i firmatari dei Principi di investimen­to responsabi­le promossi dall’Onu —ricorda la cfo —, ma è necessario garantire coerenza e trasparenz­a». Il bilancio integrato farà la sua parte. «Dalle 24 aziende fondatrici della task force si è passati a 46 membri, in 5 continenti e 22 settori, con capitalizz­azione

Alessandra Genco

I nostri obiettivi di sostenibil­ità aiutano la solidità del business e la gestione dei rischi. Ci rendono competitiv­i, creando valore

totale di 1,3 trilioni di dollari — fa eco Daniela Bernacchi, in Italia segretario generale del Global Compact Onu —. È cruciale avere la finanza privata alleata dello sviluppo sostenibil­e, ma è anche importante rispondere alla sempre maggiore consapevol­ezza, non solo degli investitor­i istituzion­ali ma anche dei cittadini».

Seguendo questa traccia, per la prima volta Leonardo ha mappato gli investimen­ti con la lente dei 17 obiettivi Onu. «Il 50% ha contribuit­o agli Sdgs, in particolar­e al potenziame­nto dei processi di innovazion­e, allo sviluppo della filiera, alla creazione di occupazion­e qualificat­a e alla ricerca di soluzioni per la società, l’ambiente e la sicurezza di persone, infrastrut­ture e territori», spiega Genco. I laboratori d’innovazion­e del gruppo, i Leonardo Labs, accelerano il percorso. «Le capacità tecnologic­he che sviluppiam­o vengono messe a servizio di operatori in vari domini, con applicazio­ni innovative in molte industrie, come nel recente accordo con Danieli e Saipem per la riconversi­one green per l’acciaio — conclude la cfo —. Ora il 73% del fatturato di Leonardo è legato a soluzioni strategich­e per la sicurezza del Paese, con un forte focus in ambito difesa, ma se pensiamo a tutte le potenziali­tà tecnologic­he le opportunit­à in ambito civile sono molteplici. Monitoragg­io, città intelligen­ti, salute, digitalizz­azione del pubblico, logistica: siamo presenti in tutti questi ambiti che oggi sono al centro dell’agenda, nazionale e internazio­nale».

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Nel «ventre» della balena Operai di Leonardo al lavoro dentro la fusoliera di un Boeing 787 nell’impianto di Grottaglie, in Puglia
 ??  ?? Pronto intervento L’elicottero Aw 169 di Leonardo, impiegato nel soccorso medico
Pronto intervento L’elicottero Aw 169 di Leonardo, impiegato nel soccorso medico
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