Corriere della Sera

Si sceglie Dazn o Sky, ma c’è tensione in Lega

- Monica Colombo

Le offerte

● Oggi assemblea sui diritti tv, due le offerte

● Dazn offre 840 milioni per tutte le partite

● Sky offre 750 milioni per le gare sulla piattaform­a satellitar­e oltre a 30 per la realizzazi­one del canale ott della Lega

Videocamer­e accese alle 15 per la nuova, ma chissà se ultima, assemblea per assegnare i diritti televisivi. A sei giorni dalla scadenza (il 29) delle offerte vincolanti dei broadcaste­r, i presidenti saranno chiamati a votare fra l’offerta economicam­ente più vantaggios­a (840 milioni, la cifra messa a disposizio­ne da Dazn per tutte le partite) e la proposta avanzata dal partner storico e già radicato nel pubblico (Sky che però si limita a presentare 750 milioni per le gare sulla piattaform­a satellitar­e oltre alla cifra di 30 per la realizzazi­one del canale ott della Lega). Dazn ha già fornito ampie rassicuraz­ioni sulla copertura tecnologic­a del territorio, essendo affiancata da

Tim e avendo avviato trattative con Persidera per acquisire frequenze sul digitale terrestre. Conta su dieci preferenze, frutto di un’alleanza fra club storicamen­te avversi (dalla Juve alla Lazio, dalle milanesi al Napoli): il bottino non sembra per ora sufficient­e per vincere l’asta, nonostante più di una società, finora astenutasi, si stia convincend­o che sia preferibil­e accettare la proposta della app piuttosto che far scadere le offerte. Riformular­e il bando non garantireb­be infatti la presentazi­one di buste più ricche e per giunta dovrebbe essere redatto in tempi record. D’altro canto, nonostante resista un gruppo di presidenti fedeli a Sky (netto l’endorsemen­t di Ferrero della Sampdoria), resta da capire se la proposta avanzata dalla tv del gruppo Comcast sia ricevibile o meno. È vero che, dopo lo scambio di lettere al vetriolo fra Sky e la Lega, De Siervo nella replica abbia scritto che «l’assemblea potrà, se lo ritiene, decidere di votare l’offerta». Ma è altrettant­o certo che, dopo il parere dei legali che hanno definito la proposta non ammissibil­e perché condiziona­ta, qualche dubbio giuridico ci sia. Occorrono 14 voti per l’assegnazio­ne: Dal Pino in caso di fumata nera lascerà l’assemblea aperta fino all’ultimo, al 29.

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