«Mio nonno Tonino Spazzoli che viaggiò con Nuvolari»
Tonino Spazzoli (Coccolia di Ravenna 1899-1944) è stato un patriota e personaggio di assoluto rilievo nella Romagna di inizio Novecento (nella foto del giorno). Fu protagonista nella lotta per la Liberazione e per la formazione di uno Stato e una coscienza unitari. Giovane interventista durante la Prima guerra mondiale, volontario negli Arditi del leggendario IX Reparto d’Assalto, Medaglia di Bronzo e tre Croci di Guerra al Valor Militare. Figura chiave durante la Seconda guerra mondiale per restituire all’Italia la libertà, mise in salvo i generali inglesi alleati O’Connor e Neame. Era un uomo senza paura, quando lo condussero a vedere il fratello Arturo, fucilato e appeso a un lampione di Piazza Saffi a Forlì, minacciandolo che avrebbe fatto la stessa fine se non avesse parlato, dichiarò che non aveva nulla da dire e prima di essere incarcerato ingoiò i documenti che riportavano nomi che non rivelò mai. Mio nonno Tonino fu anche imprenditore di successo, fondatore della premiata società Fumisti - Forlì, produttrice di stufe in terracotta con onorificenze a Bruxelles, Anversa e Parigi. Diede un valore assoluto all’amicizia, lo dimostrano gli incontri segreti con il poeta e politico Aldo Spallicci a Milano, le giornate a Malacappa dall’amico Leandro Arpinati, entrambi protagonisti dell’azione clandestina. E poi i viaggi mozzafiato in auto col pilota Nuvolari e l’amicizia da molti incompresa con l’aviatore Ettore Muti: il fascista tutto d’un pezzo e Tonino, l’ultimo dei garibaldini, Martire per la libertà e Medaglia d’oro al Valor Militare.