Le star della musica in piazza con i lavoratori «Vogliamo ripartire»
Da Fiorella Mannoia a Emma Marrone, da Daniele Silvestri a Flavio Insinna, da Giuliano Sangiorgi a Manuel Agnelli. Tra i «mille bauli» in piazza del Popolo, ieri, sono stati decine i volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo che si sono mescolati a tecnici, musicisti e organizzatori di eventi per mettere in scena una «performance-protesta». Dopo Milano la manifestazione degli artisti si è spostata nella Capitale, più vicina ai palazzi del potere destinatari di una precisa accusa: «Governo non ci vedi».
A 419 giorni dal primo stop per cinema, teatri e spettacoli dal vivo, l’associazione dei Bauli in Piazza chiede misure urgenti: istituire un fondo da erogare in soluzioni mensili; offrire sostegno economico alle imprese della filiera basato sul fatturato annuo; calendarizzare un tavolo interministeriale che imposti i modelli graduali di ripartenza del settore; riformare la previdenza e prevedere una continuità di reddito per il settore.
Tra colpi di baule, maschere nere e fumogeni è il presidente dell’associazione, Tiziano Rossi a dare i numeri dell’emergenza: «Stiamo parlando di 340mila operatori, più l’indotto, che hanno visto perdite di fatturato fino al 90%». A raggiungere la piazza per un breve saluto anche Renato Zero: «Sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco — sono state le parole del cantautore — La musica ha sempre guarito i cuori di tutti».