Addio a Giorgio Croci Smontò l’obelisco di Axum e salvò la Basilica di Assisi
È morto ieri sera a Roma all’età di 85 anni, Giorgio Croci, ingegnere strutturista, grande esperto di restauri, autore tra l’altro del progetto per la ricostruzione della Basilica di Assisi e della ricostruzione della stele di Axum. Esperto di beni culturali, attivo in tutto il mondo, ha lavorato anche in Cambogia e a Gerusalemme. Il nome di Croci, nato a Roma nel 1936 resta legato in particolare all’operazione di smontaggio e trasporto della Stele di Axum, 150 tonnellate di pietra basaltica, voluta a Roma da Mussolini dopo la conquista dell’Etiopia e collocata nel 1935 accanto alla sede della Fao: nel 2003 il monumento venne smontato e ricollocato sei anni dopo nell’area sacra di Axum, in base agli accordi internazionali. Croci è stato presidente del Comitato scientifico di analisi dei problemi strutturali dell’Iccrom (International Council of Monuments and Sites) di cui è poi stato poi presidente onorario. Ha curato il progetto per il restauro e la messa in sicurezza della Basilica di Assisi, ma anche lavori per il Pantheon, il Colosseo, per il consolidamento strutturale della Torre di Pisa. Croci è stato membro del comitato per la conservazione dei templi di Angkor in Cambogia e membro Unesco del comitato per la salvaguardia della Cittadella di Gerusalemme. (f. vi.)