Uno sguardo laico sulle mille domande della fede Marco Pontecorvo ha voluto Harvey Keitel nel suo «Fatima». Una narrazione che si interroga
Un film realizzato all’insegna del dubbio, Fatima di Marco Pontecorvo. «All’inizio avevo anche pensato di non farlo — racconta il regista, tra i premiati di Los Angeles Italia —, un’opera dogmatica è quanto di più lontano dalle mie corde. Cosi ho chiesto di inserire il personaggio interpretato da Harvey Keitel che impersona il punto di vista laico sulla vicenda». Quella che inizia il 13 maggio 1917, quando tre bambini, Lucia dos Santos di 10 anni e i suoi cugini Francisco e Jacinta Marto, fratelli di 9 e 7 anni, raccontano ai genitori di aver assistito all’apparizione della Vergine. La prima di sei apparizioni convalidate dalla Chiesa come miracoli, autorizzando il culto della Madonna di Fatima che ha trasformato il villaggio nel centro del Portogallo in meta di pellegrinaggi. Pontecorvo ha realizzato un film, spiega, non «religioso in senso stretto. A guidare il racconto è il personaggio di Lucia — che da adulta è interpretata da Sonia Braga, ndr — ma non c’è un punto di vista più importante dell’altro, in nessun momento. Piuttosto una narrazione a tutto tondo che pone delle domande, si interroga sulla spiritualità non solo dei tre pastorelli, ma di migliaia di persone».
Compresa la sua. «Abbiamo fatto attenzione, l’episodio è quello, non si può cambiare. La materia è delicata, l’intento è stato di essere più aperto possibile. C’è un discorso sulla spiritualità che è più ampio della religiosità e che sento molto, pur non appartenendo a nessuna religione. Mi faccio molte domande». E il film, spiega, le rilancia. Coproduzione internazionale, costata oltre 16 milioni di dollari, un brano, Gratia Plena, composto da Paolo Buonvino e interpretato da Andrea Bocelli, Fatima è stato girato prima della pandemia e ha vissuto le complicazioni distributive dettate dal Covid.
«In Usa la prima uscita importante, è stata bloccata, siamo andati su piattaforme e nelle sale indipendenti. Ora che lì riaprono le catene è tornato in programmazione». Dai noi, spiega Pontecorvo — in questi giorni impegnato nelle ultime riprese della miniserie Alfredino. Una storia italiana per Sky con Anna Foglietta e Vinicio Marchioni — arriverà appena possibile. «Le trattative per l’uscita italiana sono in corso».
Negli Usa è tornato in programmazione. Le trattative per l’uscita italiana sono in corso