L’ottimismo di Nicola per far correre il Torino
Sfida alla Roma semifinalista in Europa. Fonseca: «Penso a vincere non a convincere»
«Affrontiamo una Roma molto forte, servirà un Toro energico, competitivo e attento», dice il tecnico granata Davide Nicola. Con lui in panchina si viaggia alla media di 1,27 punti a partita: 14 punti in 11 gare per intenderci, un ritmo da decimo posto ci fanno sapere gli statistici. Positiva la sgasata con Juve (2-2) e Sassuolo (vittoria in trasferta), ma la classifica ancora poco rassicurante costringe Belotti e compagni a restare sui pedali per allontanare ogni cattivo pensiero.
«La posizione che occupiamo non ci piace. Siamo comunque sulla strada giusta — aggiunge Nicola —. In questa settimana di lavoro mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi, ci siamo preparati bene». Nel frattempo non perde il gusto della «citazione». E dopo il metodo Kaizen, ecco il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero. «Ho letto un suo articolo — racconta il tecnico —, diceva che il mondo appartiene agli ottimisti, mentre i pessimisti sono solo spettatori. È il concetto che stiamo tentando di fare nostro».
La Roma arriva intanto a Torino carica di entusiasmo dopo l’accesso alla semifinale di Europa League, ha però bisogno di un finale di campionato straordinario per entrare fra le prime 4 e guadagnarsi la
Champions a prescindere dall’avventura europea. Una differenza di rendimento fra campionato e Coppa che ha spaccato l’opinione pubblica attorno a Fonseca. «È una stagione particolare, in tutta Europa molte grandi squadre hanno sofferto la doppia competizione», si difende il tecnico giallorosso citando in particolare Bayern, Arsenal e Villarreal. «Io lavoro per far vincere la Roma — conclude —, non per convincere le persone. Quando si vince abbiamo più gente accanto, quando si perde succede il contrario...».