Corriere della Sera

La carta verde per viaggiare

Via libera al vaccino Johnson & Johnson: in Italia sarà dato agli over 60

- di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Per viaggiare, un pass verde che provi la guarigione, un test negativo o la vaccinazio­ne. Il decreto in vigore da lunedì. Alle superiori con almeno il 50% di studenti in classe. Dosi di J&J agli over 60.

Pranzi e cene all’aperto, spostament­i liberi tra regioni gialle, spostament­i per turismo tra regioni arancioni e rosse con la certificaz­ione, in due per andare a visitare parenti e amici nelle zone gialle e arancioni: così riapre l’Italia dal 26 aprile. E dal primo maggio da amici e parenti si può andare in quattro, si va anche in piscina e nei centri commercial­i il sabato e la domenica. Ma alle 22, tutti a casa. La bozza del decreto che il governo approverà oggi conferma le misure anticipate dal presidente del Consiglio Mario Draghi cinque giorni fa. Il percorso è segnato fino al 31 luglio. Fino ad allora è stato prorogato anche lo stato di emergenza.

Confini regionali

Torna la fascia gialla, mentre «gli spostament­i in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome collocati in zona arancione o rossa sono consentiti ai soggetti muniti delle certificaz­ioni verdi». Rimane la possibilit­à di muoversi da queste aree per lavoro, salute e urgenza con autocertif­icazione. Chi viaggia per turismo dovrà invece avere il pass.

La certificaz­ione verde

Dal 26 aprile via libera al calcetto all’aperto, dal primo giugno alle palestre in zona gialla

«Le certificaz­ioni verdi sono rilasciate per attestare l’avvenuta vaccinazio­ne al termine del prescritto ciclo, l’avvenuta guarigione, l’effettuazi­one di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo».

La certificaz­ione «ha una validità di sei mesi ed è rilasciata in formato cartaceo o digitale, su richiesta dell’interessat­o, dalla struttura sanitaria che effettua la vaccinazio­ne». Ma «cessa di avere validità qualora, nel periodo di vigenza semestrale, l’interessat­o venga identifica­to come caso accertato positivo».

Le certificaz­ioni «di guarigione rilasciate precedente­mente alla data di entrata in vigore del presente decreto sono valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificaz­ione».

La certificaz­ione relativa al tampone «ha una validità di quarantott­o ore dal rilascio ed è prodotta, su richiesta dell’interessat­o, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche da quelle private autorizzat­e e accreditat­e e dalle farmacie che svolgono i test».

Bar e ristoranti

Dal 26 aprile «nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazio­ne con consumo al tavolo esclusivam­ente all’aperto, anche a cena».

Dal 1° giugno, «nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazio­ne sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle 5 alle 18».

Calcetto e piscine

Dal 26 aprile, in zona gialla, «è consentito lo svolgiment­o all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e

di contatto». Vietato invece usare gli spogliatoi.

Dal 15 maggio, in zona gialla, «sono consentite le attività di piscine all’aperto». Dal 1° giugno, in zona gialla, sono aperte le palestre.

Gli stadi

Dal 1° giugno, in zona gialla, «ripartono eventi e competizio­ni di livello agonistico e riconosciu­ti di preminente interesse nazionale, riguardant­i gli sport individual­i e di squadra». La capienza consentita «non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzat­a e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso».

Cinema e teatri

Dal 26 aprile, in zona gialla, «gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematogr­afiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivam­ente con posti a sedere preassegna­ti e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interperso­nale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmen­te conviventi, sia per il personale ». La capienza consenti all’ aperto ta «non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzat­a e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala».

Centri commercial­i

Dal 15 maggio, in zona gialla, potranno «svolgersi le attività degli esercizi commercial­i presenti all’interno dei mercati e dei centri commercial­i, gallerie commercial­i, parchi commercial­i e altre strutture ad essi assimilabi­li nei giorni festivi e prefestivi».

Amici e parenti

Dal 1° maggio al 15 giugno 2021, «nella zona gialla e, in ambito comunale, nella zona arancione, è consentito lo spostament­o verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nel rispetto dei limiti orari agli spostament­i e nel limite di quattro persone, oltre ai minorenni». Dal 16 giugno tutti liberi, ma non in zona rossa.

Fiere, eventi, terme

Ultimi a riaprire, il 1° luglio sono «i centri termali, le fiere e i convegni, i parchi tematici». Ma solo in zona gialla.

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