Corriere della Sera

Ferretti da record, 56 vari in tre mesi

- Francesca Basso

Ci sono settori in cui l’impatto della pandemia fa da volano. «La raccolta di nuovi ordini del gruppo Ferretti da inizio anno ad oggi ha superato i 300 milioni di euro, valore che rappresent­a il 56% degli ordini raccolti nel corso di tutto il 2020 e il margine operativo lordo nel primo trimestre ha raggiunto i 18 milioni contro i 5,5 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso». Il Ceo di Ferretti, Alberto Galassi, ammette: «Siamo dei privilegia­ti, l’intero settore sta andando molto bene, non solo per chi produce yacht di lusso ma anche per chi fabbrica barche piccole».

Nei primi tre mesi dell’anno sono stati varati 56 yacht e mega yacht rispetto ai 43 del 2020, i ricavi sono aumentati del 40%, passando dai 133 milioni del primo trimestre 2020 (la pandemia è scoppiata a fine febbraio) a 186 milioni. «L’incertezza ha sempre penalizzat­o la nautica però in questo momento il desiderio di evasione sta spingendo il settore: vendiamo isole private, che danno libertà di movimento ma consentono di restare isolati in sicurezza. Gli armatori hanno imparato la fragilità della vita ed è aumentata la voglia di leggerezza. Se moltiplich­iamo gli ordini per quattro trimestri il 2021 potrebbe essere l’anno record dal 2014», da quando Galassi ha preso la guida del gruppo di proprietà di Weichai (secondo azionista Piero Ferrari) che he ha tra i propri marchi brand storici come Riva .

Tra i nuovi ordini c’è anche il primo yacht a vela Wally sotto la guida Ferretti (il 48simo del brand): «Un’imbarcazio­ne di oltre 30 metri con lo scafo in fibra di carbonio — racconta Galassi —. Abbiamo investito moltissimo in Wally, è uno dei marchi più importanti del gruppo».

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Alberto Galassi è ceo del gruppo Ferretti dal 2014
Ceo Alberto Galassi è ceo del gruppo Ferretti dal 2014

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