Biotech, l’occasione italiana
Il 10 maggio sul sito del corriere.it la giornata dedicata alle biotecnologie con la ministra Messa, Alec Ross, Amaldi, Palmisano, Alessandra Biffi e Patrizia Toia
In tutto il mondo viene riconosciuto e apprezzato il ruolo dell’Italia come eccellenza nel campo delle biotecnologie. Allora perché il nostro Paese non è ancora considerato un’eccellenza come luogo dove portare avanti la ricerca? Perché non riusciamo ad attirare quegli investimenti che permetterebbero alle imprese di essere leader di settore? Per capire come potremo attrarre i finanziamenti necessari a promuovere la ricerca e l’innovazione tecnologica e, di conseguenza, creare anche posti di lavoro con professionalità altamente qualificate, il Corriere Innovazione ha organizzato l’evento «Le biotecnologie: un’occasione per l’Italia» (diretta streaming il 10 maggio su corriere.it e la7.it), in occasione dell’assemblea nazionale di Assobiotec, l’associazione nazionale di Federchimica che trova le sue principali applicazioni in settori strategici come la salute, l’ambiente, l’agricoltura e i processi industriali.
Per sottolineare l’importanza di sostenere la ricerca nel nostro Paese, interverrà la ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Altrettanto interessante sarà sentire il punto di vista sull’Italia delle biotecnologie di Alec Ross, consulente all’innovazione di Barack Obama e Hillary Clinton. E sarà naturalmente presente Riccardo Palmisano, presidente di Assobiotec, che discuterà di come deve svilupparsi il settore del pharma italiano con Patrizia Toia, europarlamentare con delega alla ricerca, e con Elio Catania, imprenditore e manager, ex membro del board di Ibm. Il tema degli investimenti in ricerca sarà dibattuto dal fisico Ugo Amaldi, che ha lanciato il #PianoAmaldi. Sarà poi illuminante ascoltare le esperienze di due ricercatrici della Stanford University, Benedetta di Robilant e Maddalena Adorno, che hanno dato vita alla startup Dorian, nella Silicon Valley, e la storia di Alessandra Biffi che, al contrario, ha lasciato gli Usa e Boston per fondare con la società biotech, Altheia Science, con Paolo Fiorina.
Ma sono molti altri gli ospiti che interverranno all’evento organizzato dal Corriere con Assobiotec perché mai come in questo momento un tema come la salute pubblica ha bisogno di risposte urgenti e concrete. Non a caso ieri il premier Draghi ha sollecitato il «sostegno alla ricerca», ricordando che «il nostro lavoro deve iniziare ora, poiché non sappiamo per quanto tempo durerà questa pandemia o quando ci colpirà la prossima». Un appello che non può restare inascoltato,e a cui Assobiotec risponde con le sue proposte per il Pnrr, suggerendo di definire una governance dell’innovazione efficace, raddoppiare gli investimenti in ricerca pubblica, strutturare un nuovo modello di trasferimento tecnologico per portare in modo rapido ed efficace la ricerca al mercato e mettere il Paese nelle condizioni di attrarre nuovi siti industriali per accelerare sul fronte dell’innovazione. Che non può definirsi tale senza l’appoggio di chi sa che è importante crederci, piuttosto che temerla.