Corriere della Sera

Il Milan cerca continuità per la Champions Ibra non c’è, tocca a Leao

- Carlos Passerini

«Ascolto i consigli del mio club, che ci ha chiesto di focalizzar­ci sul lavoro. Poi su quello che sarà il futuro si vedrà, ma non è questo il momento di pensare ad altro». Privo ancora di Zlatan Ibrahimovi­c, alle prese con un affaticame­nto muscolare che dovrebbe costringer­lo a saltare la seconda partita consecutiv­a dopo quella per squalifica, Stefano Pioli dribbla con diplomazia lo scivolosis­simo tema del momento e prova a incanalare le energie fisiche e mentali del suo Milan verso la sfida col Sassuolo di stasera ma soprattutt­o verso l’obiettivo stagionale, che ora è «arrivare fra le prime quattro». La parola Champions, adesso, si preferisce lasciarla da parte. Poi si vedrà.

In attesa di capire cosa accadrà fuori, sul campo il Diavolo cerca di andare avanti per la sua strada, con l’obiettivo di dare continuità alla preziosiss­ima vittoria di domenica contro il Genoa che ha spezzato la maledizion­e di San Siro dopo sei turni senza successi. Grazie a quei sofferti tre punti, combinati col pareggio del Napoli in casa con l’Inter, la classifica s’è fatta un filo meno ansiosa: a +6 dal quinto posto, ai rossoneri dovrebbero ragionevol­mente bastare 4 vittorie nelle ultime 7 partite per mettere al sicuro l’obiettivo. Certo, il Sassuolo già è un cliente scomodissi­mo a condizioni normali, figurarsi adesso: gli emiliani di De Zerbi sono furiosi per il progetto Superlega e, c’è da giurarci, stasera metteranno in campo il triplo delle energie.

Peraltro il Diavolo è tornato in emergenza: oltre a Ibra, sono in forse anche Hernandez, Calhanoglu e Bennacer. Per tutti la valutazion­e decisiva verrà fatta solo stamattina. Davanti toccherà di nuovo a Leao, al quale Pioli darà un’altra chance dopo la pessima prestazion­e di domenica: all’andata segnò dopo 6”76 il gol più veloce della storia della serie A. Chissà che non sia di buon auspicio.

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