Inter nasce con lo Spezia il piano per lo scudetto A Crotone il match-ball?
L’interrogativo tra i tifosi meno scaramantici e più realisti non è se l’Inter vincerà lo scudetto, ma quando succederà. Superato senza troppe difficoltà lo scoglio Napoli, ormai sembra solo una questione di tempo. Le prossime tre partite, tutt’altro che impossibili, potrebbero essere decisive. Un filotto per godere: tre vittorie per arrivare al titolo che manca da undici anni, dai tempi di Mourinho e del fantastico triplete.
Servirà prendersi tre punti stasera in casa dello Spezia, che ha l’ultimo monte ingaggi della serie A e bisognerà ripetersi domenica a San Siro contro l’arcigno Verona. Se il Milan, la prima inseguitrice, lontana 9 punti, dovesse perdere in casa con il Sassuolo o a Roma con la Lazio, la banda Conte
avrebbe il primo matchball a Crotone l’1 maggio. E se il Diavolo non mollerà niente, all’Inter basterà vincere le prossime 4 per festeggiare il 9 maggio (non ci sono ancora anticipi e posticipi) con la Sampdoria dell’ex Ranieri. La freddezza dei numeri mescolata al calore delle emozioni.
Conte non fa la corsa sugli altri e non guarda troppo avanti. Nella sua testa c’è solo lo Spezia. Il rischio stasera al Picco, dove sono caduti i cugini del Milan, è soffrire il ritmo della squadra di Italiano, che ha bisogno di punti per tirarsi fuori dai guai e ha una buona organizzazione. Ma questa Inter non teme niente. Solida, sicura, determinata. Magari non spettacolare, però pratica e concreta. Piena di qualità. E i numeri l’aiutano. La capolista non perde contro una neo promossa dal settembre 2018 (contro il Parma). Conte farà giocare i migliori, la stessa formazione uscita bene da Napoli con una sola variante: Perisic al posto di Darmian per dare più forza all’attacco guidato dal totem Lukaku con la collaborazione di Lautaro. In mezzo al campo la qualità di Eriksen, ormai un titolare. Serve l’ultimo sforzo. Senza abbassare la guardia. Il traguardo è vicino.