Corriere della Sera

Sì ai test salivari: avranno lo stesso valore dei tamponi Via libera dal ministero della Salute. Ieri 6.659 contagi e 136 vittime. Il tasso di positività scende al 2,2%

- Mariolina Iossa

Sì ai testi salivari in aggiunta a quelli molecolari e antigenici oro/nasofaring­ei ma con alcune limitazion­i e in alcuni casi. Il ministero della Salute firma una circolare che sdogana il tampone salivare, anche perché più pratico e meno fastidioso degli altri e quindi più adatto a bambini e anziani ma non per ogni utilizzo, «perché la sensibilit­à diminuisce dopo i primi 5 giorni dall’inizio dei sintomi» e perché «il campione di saliva può essere considerat­o un’opzione per il rilevament­o dell’infezione qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaring­ei».

La circolare, firmata dal direttore generale della Prevenzion­e

Gianni Rezza, spiega come va utilizzato il «test molecolare e antigenico su saliva ad uso profession­ale per la diagnosi di infezione da SarsCoV-2». Nel decreto che il governo si appresta a firmare per le nuove riaperture, il salivare sarà considerat­o valido per gli spostament­i tra le regioni, per entrare nelle Rsa, per gli anziani, ma anche per avere il certificat­o verde che consente di partecipar­e a eventi oppure ai banchetti per matrimoni. Servirà soprattutt­o a settembre perché, si chiarisce, «data la semplifica­zione della tecnica di prelievo i test salivari possono rappresent­are uno strumento utile per il monitoragg­io e controllo dell’infezione in ambito scolastico». Non sarà invece utilizzabi­le, almeno per ora, come test utile ad ottenere il «pass europeo».

Ad ogni modo, nella circolare si legge che «d’ora in poi tutti i test avranno lo stesso valore» e sarà obbligator­io inserire questi test nei sistemi informativ­i regionali (e infatti saranno conteggiat­i giornalmen­te insieme a tutti gli altri test) per il tracciamen­to.

Con 294.686 tamponi totali, per ora soltanto molecolari e antigenici oro/nasofaring­ei, ieri il tasso di positività è sceso dal 2,5% al 2,2%. Sono infatti «appena» 6.659 i contagiati di coronaviru­s in Italia in 24 ore, il giorno prima erano stati 7.567. Per tutta la settimana, e non accadeva da ottobre scorso, le nuove infezioni sono state sotto quota 10 mila. Cala anche il numero delle vittime rispetto al giorno precedente, sono 136, venerdì erano state 182, il totale dei morti dall’inizio della pandemia nel nostro Paese è di 124.063.

Continua a scendere anche il numero dei ricoveri: le terapie intensive sono 55 in meno (venerdì -33) con 63 ingressi per un totale di 1.805 pazienti ricoverati in condizioni più gravi, mentre nei reparti ordinari ci sono 12.493 persone affette da Covid, 557 in meno.

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