Maria De Filippi, la spina dorsale dell’intrattenimento Mediaset
Si è conclusa ieri sera la 20ª edizione dello storico talent di Canale 5 Amici e il programma di Maria De Filippi non è, forse, mai stato così forte. Anche questa settimana è il programma top del prime time (il più visto degli ultimi 7 giorni), con 5.675.000 spettatori medi, e una share che sfiora il 29%.
La media complessiva di questa edizione è di 5.746.000 spettatori medi (27,5% di share), con un picco all’esordio (oltre i 6 milioni) e la share mai sotto il 26%: a conferma che sono dati d’altri tempi, basti pensare che per risalire a una stagione di maggior successo bisogna tornare al 2008 (quell’anno aveva chiuso con 6.159.000 spettatori
AMICI
Maria De Filippi 5.675.000 spettatori, 28,68% di share, Canale 5, sabato 8 maggio, ore 21.28
ANNI 20
Francesca Parisella 453.000 spettatori, 1,91% di share, Rai2, giovedì 13 maggio, ore 21.21
medi, e il 35,4% di share). Ma la forza di questa edizione non è misurabile solo coi tradizionali numeri di ascolto medio e share. A maggio, Amici è anche in testa ai programmi più visti on demand: la semifinale di sabato scorso ha superato i 26 milioni di minuti visti complessivi, con un ascolto medio per device di 152.000 individui.
E c’è poi il terreno social, sul quale nell’ultima settimana Amici è secondo per interazioni, superato solo dalla Serie A calcistica (che sfonda 10 milioni di interazioni). Sui social media il talent di Canale 5 raggiunge infatti nella settimana 6,6 milioni di interazioni, concentrate all’81% su Instagram, cui segue Twitter col 16%. Anche i video visti online (soprattutto su piattaforma Facebook) sono oltre un milione. Complice anche il coprifuoco per la pandemia, il programma raggiunge un pubblico di giovani e giovanissimi, soprattutto femminile: 33% la share fra le donne, 21% fra gli uomini. Il miglior target è quello dei 15-24enni, col 45,7% di share, cui seguono gli 814enni ((36%). Con Amici, ma anche con C’è posta per te e Uomini e donne, Maria De Filippi è la spina dorsale dell’intrattenimento Mediaset. Altrove, si chiama monocoltura. (A. G.)
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca su dati Auditel