Aereo dirottato, la Ue reagisce
Basta fondi alla Bielorussia. Nuove rotte per i voli
Una discussione veloce. I capi di Stato e di governo dei 27 Stati membri riuniti al Consiglio europeo straordinario si sono trovati rapidamente d’accordo sulle misure da adottare per «condannare con forza» l’atterraggio imposto dalle autorità della Bielorussia al volo Ryanair AteneVilnius che ha portato all’arresto del giornalista dissidente Roman Protasevich e della sua fidanzata Sofia Sapega. I leader Ue hanno chiesto il rilascio immediato di entrambi e che sia garantita loro la libertà di movimento. Protasevich è apparso in video dal suo luogo di detenzione assicurando di «stare bene», ma con il volto segnato.
I leader Ue hanno deciso che siano adottate il più velocemente possibile nuove sanzioni nei confronti di persone ed enti della Bielorussia. Le sanzioni attuali — divieto di viaggio e congelamento dei beni — hanno già colpito sette entità e 88 persone tra cui lo stesso dittatore Alexandr Lukashenko, suo figlio Viktor che è consigliere per la sicurezza nazionale e altre figure chiave. I capi di Stato hanno invitato tutte le compagnie aeree con sede nell’Ue a evitare di sorvolare la Bielorussia e chiesto al Consiglio Ue di adottare le misure necessarie ad evitare il sorvolo dello spazio aereo dell’Unione da parte delle compagnie bielorusse e di impedire l’accesso agli scali dell’Ue. Hanno inoltre richiesto un’indagine dell’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (Icao) sull’accaduto. Inoltre invitano l’Alto rappresentante Josep Borrell a presentare proposte per nuove sanzioni economiche mirate o settoriali.
La presidente della Commissione Ursula von der Leyen, a margine del vertice, ha detto che «ci sono 3 miliardi di euro di investimenti pronti nell’Ue, congelati finché la Bielorussia non diventerà una democrazia». Questo per fare pressione su Minsk. La giornata è stata un crescendo di tensioni. L’Alto rappresentante Ue Borrell ha convocato l’ambasciatore bielorusso presso la Ue. Così hanno fatto Berlino e Roma. Anche Londra ha convocato l’ambasciatore e ha chiesto alle compagnie aeree britanniche di evitare lo spazio aereo della Bielorussia. Inoltre il governo britannico ha bandito la compagnia aerea bielorussia Belavia. Minsk ha espulso l’ambasciatore lettone e il suo staff, e la Lettonia ha fatto altrettanto in risposta. I leader Ue hanno espresso solidarietà a Riga.
Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha definito l’atterraggio forzato «uno scandalo internazionale: le vite di civili europei sono stato messe a rischio e non è accettabile». Per la presidente von der Leyen si è trattato di «un dirottamento completamente inaccettabile». E per la cancelliera tedesca Angela Merkel «tutte le spiegazioni invocate dalla Bielorussia sono completamente inverosimili». Minsk si è difesa dicendo di avere ricevuto «una mail da Hamas» in cui si minacciava di far «saltare in aria» l’aereo se l’Europa non avesse «cessato il suo appoggio verso Israele». E la minaccia terroristica è l’espediente usato anche ieri dalle autorità bielorusse per ritardare la partenza dall’aeroporto di Minsk del volo della Lufthansa diretto a Francoforte per controlli di sicurezza. L’Ue ha deciso le prime sanzioni contro la Bielorussia nell’ottobre scorso in