Accademia dei Lincei, dialogo sulla svolta europea
La suggestione di Jacques Delors per il collocamento degli eurobond risale al 1993. Ci sono voluti 27 anni ma ora l’Europa, per rispondere alla crisi, ha varato il Next Generation Eu, che metterà in campo risorse per oltre mille miliardi. Molte delle quali andranno raccolte sui mercati finanziari. Ma quale impatto avrà il Recovery sulla crescita dell’Italia? La sospensione delle regole sul Patto di stabilità fino a quanto potrà durare? Il nuovo debito buono che i Paesi emetteranno potrà essere escluso dal Patto di stabilità? Sono alcune delle questioni sulle quali il vicedirettore del Corriere della Sera, Daniele Manca, nel ciclo di incontri organizzato con l’Accademia dei Lincei, dialogherà con Alberto Quadrio Curzio e Alessandro Roncaglia in diretta su Corriere.it a partire della 16 di oggi. Adesso che il governo ha varato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, bisogna vedere quali saranno gli impatti sulle filiere produttive. Ma soprattutto se il Patto di stabilità possa essere sospeso fino al 2026, quando è prevista l’attuazione di tutti i piani nazionali varati nella cornice europea per aiutare la crescita. L’equilibrio tra rigore a politica economica espansiva che crei le condizioni per far ripartire imprese ed economia. Senza dimenticare che dei 204 miliardi, 80 sono risorse a fondo perduto, le altre andranno raccolte sul mercato.