Caso Losito Tarallo indagato per istigazione al suicidio
Giorni fa era da Massimo Giletti, tra le mani il cellulare di Losito con i suoi sms, a riprova del loro rapporto. Ed è stata proprio quella puntata a far scattare negli esperti del Nucleo di polizia economico finanziario l’esigenza di acquisire il cellulare e il suo contenuto. Così Alberto Tarallo è stato iscritto sul registro degli indagati della Procura di Roma e sono partite le acquisizioni nei suoi confronti, con un mistero perché lo smartphone sembra sparito. L’inchiesta è quella che riguarda la morte di Losito, sceneggiatore e per vent’anni compagno di Tarallo, infine suicida l’8 gennaio 2019 nella loro villa di Zagarolo alle porte di Roma. L’ipotesi di reato è quella di istigazione al suicidio: Tarallo potrebbe aver spinto Losito all’estremo gesto. Al netto di una serie di ostacoli — fra questi la mancanza di un corpo perché la vittima è stata cremata — l’inchiesta sembra procedere con rapidità in quella direzione, intrecciando sulla sua strada anche il fallimento della casa di produzione (un crac da circa un milione e mezzo di euro) per il quale è stata acquisita anche la relazione documentale della curatrice fallimentare. Nel viavai di attori e attrici ascoltati negli ultimi tre mesi sta la soluzione del rebus: i protagonisti di «Furore», «L’onore e il rispetto» più altre fiction hanno contribuito a ricostruire organigramma, strategie e metodi di lavoro della casa di produzione. Apripista Rosalinda Cannavò/Adua Del Vesco sentita dal pm Carlo Villani l’11 marzo scorso. Sue le rivelazioni più brucianti sul «metodo Ares». Per la Cannavò i protagonisti delle fiction sarebbero stati subalterni ai vertici della casa di produzione, descritta come una setta manipolatrice. Quindi era arrivato Gabriel Garko a confermare l’idiosincrasia di Tarallo verso ogni tipo di esternazione su preferenze sessuali disallineate rispetto alle trame televisive prodotte. In seguito Massimiliano Morra, Nancy Brilli, Giuliana De Sio, Eva Grimaldi, Manuela Arcuri, Barbara D’Urso più altri, ciascuno a loro modo, avevano contribuito a ricostruire l’atmosfera della casa di produzione.
Il risultato: la svolta investigativa di ieri.