Corriere della Sera

L’eleganza semplice riparte dal completo La regola dei 3 capi

Camicia a bastoncino, cravatta, giacca in tinta sabbia Da Cucinelli ad Aspesi: i colori del benessere

- Maria Teresa Veneziani

Una camicia a bastoncino nei toni del rosso con una cravatta blu e sopra una giacca in Galles in tinta sabbia. Bastano tre soli capi a Brunello Cucinelli per ridisegnar­e l’uofondere mo nuovo. Le collezioni della Milano Fashion Week riserveran­no sorprese perché — spiega Cucinelli, per il Telegraph tra i designer che hanno contribuit­o al cambiament­o dello stile maschile dell’ultimo decennio — «dopo anni in cui sembrava in crisi di identità, indeciso tra street e tradizione, oggi è anche più determinat­o della donna. Ritrova il gusto per quell’eleganza semplice che riesce a inbenesser­e». L’abito torna protagonis­ta, portato in maniera disinvolta (come il gessato blu a un petto e mezzo indossato dall’imprendito­refilosofo con le sneaker bianche, in occasione della visita del generale Figliuolo al borgo di Solomeo). Con l’equilibrio centrato sulla giacca, le linee ammorbidit­e dei pantaloni, mai più troppo corti, completati da una scarpa inglese. Cucinelli ha tenuto il conto delle video-conferenze in questa lunga chiusura: «Sono state 326. E non ne posso più, ma mi sono sempre vestito come se avessi dovuto incontrare le persone fisicament­e». E riecco anche la cravatta, abbinata però alla camicia denim stirata. I colori si sviluppano dai beige sino a sabbia, bianco e panama. Ci sono anche le maglie nei toni del rosa e del giallo, ma polverosi. A proposito, signori uomini, mai più il golfino sulle spalle: «Semmai te lo leghi in vita sotto la giacca e se serve lo indossi». Protagonis­ti sono i materiali: lino e cotone miscelati, leggeri e mossi.

«C’è fermento, in particolar­e sui mercati statuniten­si ed europei e segnali ci sono anche in Italia. Si riprende a respirare — nota l’imprendito­re —. Abbiamo dovuto affrontare una cosa molto dolorosa, che ha richiesto umiltà, coraggio e creatività». Parla di normalità avant-garde anche il nuovo designer di Aspesi Lawrence Steele: «Mi piace pensare a capi trasversal­i che ieri indossava il nonno e oggi passano ai nipoti, lui o lei, come il trench in nylon o il pantone in gabardina». La giacca camicia è un trend che Lanificio Colombo propone in cashmere 4.0, solo 150 grammi. La giacca da lavoro e la divisa sono l’ispirazion­e da Woolrich, ma la stampa mimetica della Easton Field Jacket combina i toni neutri del verde con la vivacità dell’arancio. È un esempio di performanc­e di alto livello dei materiali riciclati come il Pertex® Revolve. Uniscono tintura a mano e contenuti tecnologic­i le derby di Moreschi. L’artigianal­ità fieramente milanese rivive da Valextra che rilancia valigie in pelle e i borselli a corpo «essenziali e raffinatis­simi».

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Sono capi senza tempo ma capaci di emozionare quelli visti nel primo giorno di presentazi­oni della MFW uomo
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Brunello Cucinelli, in tela di lana
Aspesi by Lawrence Steele Brunello Cucinelli, in tela di lana

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