«Mafie e affari, le fermeremo»
Il bilancio annuale della Guardia di Finanza. Oltre 71 milioni di mascherine confiscate, 1.347 i denunciati
«Un network con esperti economico-finanziari e ufficiali all’estero per fermare gli interessi delle mafie». Così il generale dello Scico, Barbera.
La drammaticità dell’anno della pandemia è tutto in un dato: sono triplicati i sequestri da proventi di usura nel 2020 rispetto all’anno precedente: 27,7 milioni di euro. Ma sono molti i risultati che i reparti operativi della Guardia di Finanza hanno registrato nel contrasto alla criminalità organizzata che ha allungato le sue grinfie anche in piena emergenza sanitaria. Come dimostra un’intercettazione tra due indagati dell’operazione Background: «Stai portando avanti anche i finanziamenti del decreto?», «Sì, sì, stiamo lavorando mattina e sera su questo».
Per contrastare chi lucrava sul commercio di beni utili a fronteggiare la pandemia sono state denunciate 1.347 persone per frode in commercio, truffa, falso, ricettazione. Circa 71,7 i milioni di mascherine e dispositivi di protezione sequestrati e circa un milione di confezioni di igienizzanti. Sono 283 le denunce per manovre speculative sulle merci e 3,2 milioni i beni sequestrati: alcuni venivano rivenduti con un ricarico del 6.000% in più a chi ne aveva bisogno durante l’infuriare del contagio.
Imponente l’attività di contrasto alle mafie: 8.822 persone sottoposte ad accertamenti patrimoniali, con un miliardo e mezzo di euro, tra sequestri e confische.
A fronte di un moltiplicarsi di transazioni societarie nel lockdown, con 14 mila atti di compravendita, sono state 137.212 le segnalazioni sospette controllate, 1.162 delle quali attinenti al finanziamento del terrorismo.
I controlli sulla circolazione transfrontaliera sono stati 11.469 con la scoperta di oltre 517 milioni di euro di illecite movimentazioni e l’accertamento di 3.339 violazioni.
Il traffico illecito ancora più redditizio per le mafie è quello della droga: nel 2020 quasi 64 tonnellate sono state sequestrate, arrestando 1.450 narcotrafficanti e sequestrando loro 128 mezzi. Aumenta anche il contrabbando di carburanti: sono state sequestrate quattro mila tonnellate di prodotti energetici.
Gli appalti continuano a solleticare appetiti criminali. Le procedure contrattuali risultate irregolari sono state pari a 5 miliardi di euro, 632 i milioni riferiti alla spesa sanitaria, 3.525 le persone denunciate per reati in materia.
Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno a 1,9 miliardi di euro. Sono stati 962 gli interventi di contrasto a riciclaggio e autoriciclaggio: 2.300 le persone denunciate, di cui 278 tratte in arresto.
Forte l’impegno contro l’immigrazione clandestina: sono stati arrestati 73 scafisti e sequestrate 587 imbarcazioni, intercettando 19.683 migranti. Tra gli arrivi via mare c’è stato un incremento del 174% dei migranti tunisini.
La Finanza ha contrastato anche l’illecita percezione del reddito di cittadinanza: oltre 50 milioni di euro indebitamente ricevuti e circa 13 richiesti ma non riscossi. In 5.868 sono stati denunciati.