Corriere della Sera

TUTTI I RITARDI COSÌ RALLENTA LA CAMPAGNA

Il confronto tra i dati di ieri e quelli di un mese fa Se non si accelera rischi anche per i 60-70enni Ogni cinque richiami, una prima somministr­azione A questo ritmo di vaccinazio­ne serviranno sette mesi per mettere in sicurezza tutti gli over 80

- di Fabio Savelli

L’analisi dei dati delle somministr­azioni rileva uno zoccolo duro di resistenti alla vaccinazio­ne tra gli over 80. Nell’ultimo mese hanno aderito alla campagna solo in 41 mila. Sono «scoperti» ancora oltre 327 mila. In tutto il Paese nell’ultimo mese si sono aggiunti in media 1.488 al giorno di nuovi vaccinati. Con questo tasso di adesione serviranno oltre 7 mesi per mettere in sicurezza tutti gli ottantenni che fanno registrare un tasso di letalità Covid in media dell’8%. Nella fascia tra i 70 e i 79 anni, si sono aggiunti alla platea di immunizzat­i nell’ultimo mese circa 115 mila cittadini. Ma senza nemmeno una dose sono in 736 mila. Con questa velocità di somministr­azioni serviranno così cinque mesi e 29 giorni. Più incoraggia­nte la proiezione tra i 60 e i 69 anni dove dal 18 giugno ad oggi hanno effettuato almeno una puntura 239.504 connaziona­li. In valore assoluto sono però privi di copertura ancora oltre 1,3 milioni, poco meno di uno su cinque. Questi numeri sono certificat­i dalla proporzion­e tra prime dosi e richiami. Due giorni fa oltre 493 mila seconde dosi e poco più di 84 mila prime. Ormai la campagna si sta stabilizza­ndo su un rapporto di una prima somministr­azione ogni cinque richiami. Ma è quell’unica dose a dirci quanto manca all’immunità collettiva perché misura i nuovi vaccinati.

L’emergenza Sicilia

Il ritardo più preoccupan­te lo fa registrare la Sicilia e col passare delle settimane non accenna ad attenuarsi. La regione guidata da Nello Musumeci al 16 luglio ha oltre 76 mila over 80 non vaccinati. Più di uno su cinque. Nell’ultimo mese ne ha scovati, coprendoli con almeno con una dose, meno di 8 mila. In media meno di 300 al giorno. Con questa velocità impiegherà più di nove mesi per intercetta­re tutti quelli a rischio nel caso in cui, non così scontato, manifestas­sero la volonno tà di aderire alla campagna. Anche la Calabria preoccupa. Ci sono ancora 29 mila non vaccinati in questa fascia d’età, il 20% della platea residente. Il 18 giugno, un mese fa, fuori dai radar delle somministr­azioni erano in 31 mila. Ne ha convinti quindi circa 2 mila, in media 71 al giorno. Con questa velocità per immunizzar­li tutti ci metterebbe 408 giorni, più di un anno.

La Calabria arranca

Non cambiano di molto le proiezioni tra i 70 e i 79 anni: altra decade a rischio per letalità Covid. Le due regioni soancora quelle più in difficoltà. La Sicilia ha oltre 106 mila anziani non coperti, il 22% della platea, dieci punti percentual­i in più della media nazionale, attorno al 12%. Dal 18 giugno ne ha trovati, convincend­oli a vaccinarsi, circa 22 mila. Le proiezioni indicano che con questa velocità ci metterà 5 mesi a chiudere questa decade con l’immunità. La Calabria fa peggio: 35.800 circa over 70 privi di copertura. Un mese fa ne aveva «scoperti» 42.400 circa. Ne ha quindi convinti circa 6.600, una media di 235 al giorno. Le proiezioni indicano cinque mesi e due giorni per coprire l’intera platea.

Friuli al rallentato­re

Tra i 60 e i 69 anni la Sicilia resta sempre in fondo alla classifica, convertend­osi in un’emergenza nazionale vista l’incidenza della variante Delta sui contagi e in prospettiv­a su ricoveri ed ospedalizz­azioni per chi non è vaccinato. Ci sono oltre 177 mila siciliani in questa decade senza nemmeno

In Sicilia le maggiori criticità, preoccupan­o però anche Calabria e Friuli-Venezia Giulia

una dose . Il 28% della popolazion­e residente, dieci punti percentual­i in più della media nazionale attorno al 18%. Nell’ultimo mese hanno aderito in circa 50 mila, uno scatto di 6 punti percentual­i, meglio del resto del Paese ma ancora non basta. Tra i sessantenn­i colpisce il ritardo del Friuli-Venezia Giulia che ha quasi 40 mila non vaccinati, uno su quattro. Nell’ultimo mese hanno aderito in circa 3.500. Poco. Con questa velocità serviranno undici mesi per vaccinarli tutti. Male, in questa decade, anche la Liguria (22,3% di non vaccinati) e la provincia autonoma di Bolzano (23,1%) che ha ridotto la quota solo del 3% rispetto alla rilevazion­e del 18 giugno diffusa dal commissari­o Francesco Figliuolo.

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