TUTTI I RITARDI COSÌ RALLENTA LA CAMPAGNA
Il confronto tra i dati di ieri e quelli di un mese fa Se non si accelera rischi anche per i 60-70enni Ogni cinque richiami, una prima somministrazione A questo ritmo di vaccinazione serviranno sette mesi per mettere in sicurezza tutti gli over 80
L’analisi dei dati delle somministrazioni rileva uno zoccolo duro di resistenti alla vaccinazione tra gli over 80. Nell’ultimo mese hanno aderito alla campagna solo in 41 mila. Sono «scoperti» ancora oltre 327 mila. In tutto il Paese nell’ultimo mese si sono aggiunti in media 1.488 al giorno di nuovi vaccinati. Con questo tasso di adesione serviranno oltre 7 mesi per mettere in sicurezza tutti gli ottantenni che fanno registrare un tasso di letalità Covid in media dell’8%. Nella fascia tra i 70 e i 79 anni, si sono aggiunti alla platea di immunizzati nell’ultimo mese circa 115 mila cittadini. Ma senza nemmeno una dose sono in 736 mila. Con questa velocità di somministrazioni serviranno così cinque mesi e 29 giorni. Più incoraggiante la proiezione tra i 60 e i 69 anni dove dal 18 giugno ad oggi hanno effettuato almeno una puntura 239.504 connazionali. In valore assoluto sono però privi di copertura ancora oltre 1,3 milioni, poco meno di uno su cinque. Questi numeri sono certificati dalla proporzione tra prime dosi e richiami. Due giorni fa oltre 493 mila seconde dosi e poco più di 84 mila prime. Ormai la campagna si sta stabilizzando su un rapporto di una prima somministrazione ogni cinque richiami. Ma è quell’unica dose a dirci quanto manca all’immunità collettiva perché misura i nuovi vaccinati.
L’emergenza Sicilia
Il ritardo più preoccupante lo fa registrare la Sicilia e col passare delle settimane non accenna ad attenuarsi. La regione guidata da Nello Musumeci al 16 luglio ha oltre 76 mila over 80 non vaccinati. Più di uno su cinque. Nell’ultimo mese ne ha scovati, coprendoli con almeno con una dose, meno di 8 mila. In media meno di 300 al giorno. Con questa velocità impiegherà più di nove mesi per intercettare tutti quelli a rischio nel caso in cui, non così scontato, manifestassero la volonno tà di aderire alla campagna. Anche la Calabria preoccupa. Ci sono ancora 29 mila non vaccinati in questa fascia d’età, il 20% della platea residente. Il 18 giugno, un mese fa, fuori dai radar delle somministrazioni erano in 31 mila. Ne ha convinti quindi circa 2 mila, in media 71 al giorno. Con questa velocità per immunizzarli tutti ci metterebbe 408 giorni, più di un anno.
La Calabria arranca
Non cambiano di molto le proiezioni tra i 70 e i 79 anni: altra decade a rischio per letalità Covid. Le due regioni soancora quelle più in difficoltà. La Sicilia ha oltre 106 mila anziani non coperti, il 22% della platea, dieci punti percentuali in più della media nazionale, attorno al 12%. Dal 18 giugno ne ha trovati, convincendoli a vaccinarsi, circa 22 mila. Le proiezioni indicano che con questa velocità ci metterà 5 mesi a chiudere questa decade con l’immunità. La Calabria fa peggio: 35.800 circa over 70 privi di copertura. Un mese fa ne aveva «scoperti» 42.400 circa. Ne ha quindi convinti circa 6.600, una media di 235 al giorno. Le proiezioni indicano cinque mesi e due giorni per coprire l’intera platea.
Friuli al rallentatore
Tra i 60 e i 69 anni la Sicilia resta sempre in fondo alla classifica, convertendosi in un’emergenza nazionale vista l’incidenza della variante Delta sui contagi e in prospettiva su ricoveri ed ospedalizzazioni per chi non è vaccinato. Ci sono oltre 177 mila siciliani in questa decade senza nemmeno
In Sicilia le maggiori criticità, preoccupano però anche Calabria e Friuli-Venezia Giulia
una dose . Il 28% della popolazione residente, dieci punti percentuali in più della media nazionale attorno al 18%. Nell’ultimo mese hanno aderito in circa 50 mila, uno scatto di 6 punti percentuali, meglio del resto del Paese ma ancora non basta. Tra i sessantenni colpisce il ritardo del Friuli-Venezia Giulia che ha quasi 40 mila non vaccinati, uno su quattro. Nell’ultimo mese hanno aderito in circa 3.500. Poco. Con questa velocità serviranno undici mesi per vaccinarli tutti. Male, in questa decade, anche la Liguria (22,3% di non vaccinati) e la provincia autonoma di Bolzano (23,1%) che ha ridotto la quota solo del 3% rispetto alla rilevazione del 18 giugno diffusa dal commissario Francesco Figliuolo.