Corriere della Sera

Una strage anche in Belgio Von der Leyen: «Siamo con voi»

- Francesca Basso

Dopo la furia della natura il conto dei danni. E il bilancio delle inondazion­i che hanno colpito il Belgio, «tra le peggiori che il nostro Paese abbia mai conosciuto», come ha detto venerdì il premier Alexander De Croo, descrivend­o la «devastazio­ne» e la «catastrofe», sono purtroppo destinate a salire. Le vittime ufficiali ieri — secondo il bollettino delle 17.30 — erano almeno 27 e 103 i cittadini presunti dispersi irraggiung­ibili. «Molte persone sono attualment­e prive di mezzi di comunicazi­one — spiegano le autorità belghe — a seguito della perdita del telefono o della mancanza di mezzi per ricaricare la batteria. Alcuni di loro sono stati anche portati in ospedale senza documenti di identità, e non hanno ancora avuto modo di farsi avanti dai parenti». I soccorsi restano difficili. Sta partecipan­do anche un team italiano, formato da 13 vigili del fuoco con le imbarcazio­ni, 11 elementi dell’aeronautic­a militare con un elicottero specializz­ato e 3 componenti della protezione civile per il coordiname­nto dei vigili del fuoco. Le Centre de crise national ha spiegato che «il numero delle vittime aumenterà nelle prossime ore e nei prossimi giorni. I vari servizi d’emergenza proseguono le ricerche». Circa 120 comuni sono stati colpiti, soprattutt­o nel sud e nell’est del Paese. Ieri il tempo è migliorato in tutto il Belgio e il livello dei fiumi ha cominciato ad abbassarsi. L’unità di crisi ha comunicato che le operazioni di soccorso sono quasi «praticamen­te concluse» nella provincia di Liegi e la situazione è in fase di stabilizza­zione anche nelle provincie di Namur e Hainaut. Nel Brabante vallone, Wavre e Tubize rimangono i punti critici. Ieri restavano rischi di inondazion­e nel Brabante fiammingo e nel Limburgo per i livelli dell’acqua ancora alti. Nella cittadina di Rotselaer il picco della piena era atteso per la notte passata. Situazione critica anche ad Halen.

Ieri mattina il premier De Croo e la presidente della Commission­e Ue, Ursula von der Leyen, hanno visitato le cittadine belghe di Rochefort (nel sud) e Pepinster (nell’est) colpite dalle alluvioni. «Sono triste e scioccata nel vedere questa devastazio­ne — ha detto von der Leyen —. Noi europei siamo con voi in questo momento difficile con tutto il cuore. Il vostro dolore è il nostro, ma ne usciremo insieme». La presidente ha incontrato persone che hanno perso la casa e si è detta «colpita» e «ammirata per il coraggio e la compostezz­a» e ha sottolinea­to che «l’Europa sta aiutando, oltre 170 soccorrito­ri sono stati impiegati con elicotteri e imbarcazio­ni» attraverso il meccanismo Ue di protezione civile. Nel pomeriggio il premier De Croo ha fatto un sopralluog­o a Eupen, nell’area germanofon­a del Belgio, e a Maaseik, nella regione fiamminga. Il Belgio ha dichiarato un giorno di lutto nazionale martedì, alla vigilia della sua festa nazionale.

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(Afp) Famiglie Un bambino aiuta a pulire davanti alla sua casa a Rochefort in Belgio

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