Parte la corsa di Letta per il seggio Arezzo-Siena
Ècominciata (ufficialmente) ieri a Montalcino la corsa di Enrico Letta per le elezioni suppletive del seggio per la Camera di Siena-Arezzo, lasciato libero dall’ex ministro Piercarlo Padoan, eletto nel cda di Unicredit. «Un’avventura abbastanza particolare», l’ha definita il segretario dem, aggiungendo: «Ho deciso di accettare questa candidatura e voglio vivere completamente questa esperienza con un’attenzione profonda».
Parlando nel suo primo incontro da candidato, Letta non ha esitato: «Faccio questa battaglia con grande determinazione, sono convinto che potremo vincere ma sono abituato a essere di parola: se perdo ne trarrò le conseguenze. Esistono i sì e i no, l’ho già fatto una volta».
Il segretario del Pd ha parlato con foga: «Non potevo dire no a candidatura, sarebbe stata una diserzione». Il suo intento è battere la destra che «ha preso troppo piede in Toscana» e per farlo Enrico Letta è disposto ad allargare il quadro politico. «Mi metto a disposizione per un quadro politico che a me sembra molto chiaro: da una parte Salvini e Meloni, che hanno fatto una scelta molto chiara e netta decidendo di firmare il documento dei sovranisti europei, e dall’altra parte, attorno a noi, c’è quella che io credo l’alternativa. Questa battaglia per il collegio 12 della Toscana è molto importante, così come tutte quelle delle elezioni amministrative che si svolgeranno lo stesso giorno».
Sempre ieri sono partite le Agorà democratiche, un’iniziativa dello stesso Enrico Letta finalizzata ad allargare ed innovare gli spazi e le modalità di partecipazione democratica.